CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] che il C. abbia più preso parte ai lavori del concilio, nemmeno nelle sue ultime fasi.
Tra il 1547 e 1940, ad Indicem; Il primo processo per s. Filippo Neri, a cura di G. Incisa della Rocchetta-N. Vian, I-IV, Città del Vaticano 1957-1963, ad Indicem; ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] sono in colmo abominevoli. Il primo è l'atheismo, il de la Politique Pontificale en France après le Concile de Trente (1580-1583), in Annales de . Mercati, I codici Dandini nell'Archivio Segreto Vaticano, in appendice a: Un'altra grande cortesia di ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] 1682. Di fronte all'atteggiamento altrettanto conciliante della corte di Francia, tra il inviato di Luigi XIV che poco prima dell'elezione aveva commentato: "Ho ArchivioPignatelli d'Aragona Cortes; Arch. segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, b. 7 ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] suoi interventi ai lavori del concilio risulta che abbia tenuto un erudito discorso ai padri nella prima domenica di quaresima del 1416 sul D. conservata presso l'Arch. Segreto Vaticano e per l'indicazione dei manoscritti delle opere del ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] C. compare nell'epistolario pontificio per la prima volta nel 1343, quando inviò a speranza se non in un concilio". Si tratta di una de Clément VI, a cura di U. Berlière, in Analecta Vaticano-Belgica, I, Rome-Bruges-Paris 1906, n. 2335; Lettres ...
Leggi Tutto
FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] l'altro più cauto e conciliante. Se il Noailles avesse accettato di sottomettersi al primo gli si sarebbe allora consegnato giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, ad Indicem; R. Belvederi, L'abate P. M. ...
Leggi Tutto
FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] assessore e capo della sezione; dal 1805 al 1° ag. 1814 prima come capo sezione, poi come capo divisione. Nel suo incarico dovette patavina, nell'Arch. segr. Vaticano (Processus Datariae 185; Sacra congregatio concilii, Visitationes, Patavina 626B), ...
Leggi Tutto
MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] tipografia francescana di Asmara il suo primo saggio, Computo per il calendario di un programma «volto a conciliare le finalità ideali di una Chiesa etiopica dissidente sull’unione ipostatica, Città del Vaticano 1956; The Fetha Nagast. The law of the ...
Leggi Tutto
LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] di Clemente VII è attestato per la prima volta da un incarico da questo non aver lasciato la sede del concilio sino alla sua conclusione, nemmeno quando , vol. 2, cc. 75r-78r; Arch. segr. Vaticano, Reg. lat., 132, cc. 272v-274r; Obligationes et ...
Leggi Tutto
CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] fidati, in prima linea il, C. cui, per rango, sarebbe spettata la presidenza del concilio al posto di , 68, 105, 284, 286; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae, Città del Vaticano 1931, pp. 97, 105; L. Dorez, La cour du pape Paul III, ...
Leggi Tutto
anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...