Teologo e storico (Würzburg 1824 - Mehrerau, Bregenz, 1890); prof. di diritto canonico e storia ecclesiastica a Würzburg (1852), a Roma (1867), consultore durante i lavori preparatorî del concilioVaticano [...] agli studî storici. Tra le sue opere, importanti lo studio su Fozio (1867-69), gli scritti contro il suo maestro I. Döllinger in difesa del papato e dell'infallibilità pontificia e soprattutto la Katholische Kirche und christlicher Staat (3a ed. 1883 ...
Leggi Tutto
Esegeta tedesco (Colonia 1837 - Bonn 1901). Sacerdote (1859), prof. di esegesi neotestamentaria all'univ. di Bonn (1864), scrisse, tra l'altro, un importante studio sul giudaismo palestinese nell'età di [...] Cristo (Das Judentum in Palästina zur Zeit Christi, 1866). Dopo la definizione dell'infallibilità pontificia al concilioVaticanoI, fu dei Vecchi Cattolici, dai quali si staccò, senza però rientrare nella chiesa cattolica, quando il loro sinodo ...
Leggi Tutto
Prelato (Lenzfried 1816 - Spira 1876), studiò filologia e teologia a Monaco, dove fu successivamente (1841) prof. d'esegesi dell'Antico Testamento. Ordinato sacerdote nel 1839, undici anni dopo si fece [...] Offenbarung (1850; 4a ed. 1876) e Die religiösen Altertümer der Bibel (1869): nella prima egli sostenne la teoria della "inspiratio subsequens", che ritrattò quando fu condannata al concilioVaticanoI. Nel 1872 fu nominato vescovo di Spira. ...
Leggi Tutto
Teologo (Aschaffenburg 1819 - Würzburg 1890); sacerdote (1843), prof. (1857) all'univ. di Würzburg, fu chiamato a Roma (1868) come consultore della commissione preparatoria del concilioVaticanoI. Oratore [...] ammirato, teologo di vastissima cultura, pubblicò, tra l'altro, una Apologie des Christenthums (5 voll., 1863-67; 10a ed., a cura di E. Müller, 1914-23), e un Lehrbuch der Fundamentaltheologie (1879), ...
Leggi Tutto
Diplomatico francese (Parigi 1823 - castello di Angliers, Inghilterra, 1871), ministro plenipotenziario a Torino (1859), ambasciatore a Berlino (1860-62), a Roma (1862-63) e a Londra (1863-69), nel luglio [...] 1869 divenne ministro degli Esteri, e si adoperò perché nel concilioVaticanoI si tenesse conto delle istanze del gallicanesimo. Con l'avvento del ministero Ollivier (2 genn. 1870) abbandonò il governo; dopo una breve permanenza a Vienna quale ...
Leggi Tutto
Diplomatico prussiano (Moitzelfitz 1824 - Nizza 1881); ambasciatore presso la S. Sede (1864-70), sostenne i vescovi tedeschi contrarî alla proclamazione dell'infallibilità pontificia nel ConcilioVaticano [...] preliminari di pace con la Francia (1871); ambasciatore a Parigi (1872-74), fu destituito per aver favorito, contro i disegni di Bismarck, la restaurazione monarchica in Francia. Condannato per aver conservato carte dell'ambasciata, fuggì all'estero ...
Leggi Tutto
Teologo dei minori cappuccini (Parigi 1831 - Lago di Nemi 1904); accompagnò al concilioVaticanoI il vesc. Marmillod di Ginevra e ne riferì nel De dogmaticis definitionibus (1871); concepì una grande [...] storico e giuridico che era servito alla riforma compiuta da Leone XIII. La Regula fratrum Minorum (1878) fu messa all'Indice per i severi giudizî sulla filosofia scolastica. Uscì dall'ordine (1904) e fu ospite dei francescani di Castel Sant'Elia. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Meyrueis, Lozère, 1805 - Parigi 1884), prof. di dogmatica alla Sorbona; cattolico liberale, fu collaboratore della politica ecclesiastica di Napoleone III, si batté per le libertà gallicane [...] da parte della Santa Sede delle facoltà teologiche istituite dal governo, e al concilioVaticanoI si oppose alla proclamazione dell'infallibilità papale (scrisse allora: Du concile général et de la paix religieuse e Le Pape et les évêques, 1869 ...
Leggi Tutto
Prelato cattolico (Brooklyn, New York, 1810 - New York 1885). Studiò (1835-37) a Roma, all'università Gregoriana; ricoprì poi, in patria, varie cariche ecclesiastiche. Vescovo di Albany (1847), nel 1864 [...] elevato da Pio IX all'arcivescovato di New York e iniziò un ventennio di abile amministrazione. Nel corso del concilioVaticanoI, dichiarò di ritenere inopportuna la dichiarazione d'infallibilità, dato che il papa disponeva di fatto di quel potere ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Monaco 1830 - ivi 1879); prof. di filosofia a Monaco (1869); la messa all'Indice del suo libro Die Philosophie der Kirchenväter (1859) lo spinse su posizioni antiromane e lo avvicinò [...] fu collaboratore, e che seguì poi nel passaggio ai Vecchi cattolici. Pubblicò varî scritti contro il concilioVaticanoI e i gesuiti; tra i suoi trattati: Über Platons Lehre von einem persönlichen Gott (1855); Johannes Scotus Erigena (1861); Die ...
Leggi Tutto
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...