Uomo di stato tedesco (Rotenburg 1819 - Ragaz 1901). Entrato (1842) nella amministrazione statale prussiana, dopo il 1849 assunse un atteggiamento avverso alla Prussia, ma in seguito si ricredette e dopo [...] (1866), si dimise (1870) in seguito a un voto di sfiducia della Camera alta contraria alla sua politica ostile agli esiti del concilioVaticanoI e tendente a eliminare l'influenza della chiesa sulla scuola. Membro del Reichstag (1871-77), fu tra ...
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Teologo anglicano (Pusey, Oxford, 1800 - Ascot Priory, Berkshire, 1882). Studiò a Oxford e, fellow dell'Oriel College, si unì in amicizia con J. H. Newman e J. Keble; frequentò poi varie università tedesche [...] al cattolicesimo (sicché uno dei nomi del movimento di Oxford fu anche puseyism, it. puseismo). Prima del concilioVaticanoI, sperò nella conciliazione della Chiesa anglicana con la romana, come argomentato nei tre opuscoli in forma di lettera, dal ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] nel 1865. Nel 1868 fondò la Semaine religieuse, nel 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilioVaticanoI (1870) e fu contrario alla proclamazione dell'infallibilità pontificia: ma una volta fissato il dogma si sottomise ...
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Teologo gesuita (Dortmund 1811 - Sant'Antonio di Caldaro 1883). Studiò a Friburgo; fu a Roma vice segretario (1843-58), quindi segretario (1858-62) della Curia generalizia dell'Ordine; consultore della [...] voll., 1867-74); De ipso Deo (1881: primo volume, il solo pubblicato, delle Institutiones theologicae). K. contribuì nel concilioVaticanoI alla stesura della costit. De fide catholica e sembra sia suo il primo abbozzo dell'enciclica Aeterni Patris. ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] Roma e a consolidare l'opera e l'influenza del cristianesimo fra i Longobardi, ancora in gran parte ariani, e gli Anglosassoni. O. va seguito il III Concilio ecumenico di Costantinopoli fu costretto a condannarle; il concilioVaticanoI (1869-70) ...
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Storico e teologo tedesco (Poxdorf, Alta Franconia, 1836 - Monaco 1917). Libero docente a Monaco, si occupò di storia ecclesiastica (Johann Wessel, 1862; Johann Hus, 1862-64; Kirchengeschichte Deutschlands, [...] 2 voll., 1867-69, fino all'età merovingica). Accompagnò al concilioVaticanoI il card. Hohenlohe e combatté l'infallibilità pontificia (Tagebuch, während des Vatikanischen Konzils geführt, 1871; Documenta ad illustrandum Concilium Vaticanum, 1871), ...
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Benedettino (Sablé-sur-Sarthe 1805 - Solesmes 1875), abate di Solesmes; fondatore della congregazione monastica che da Soles mes prende il nome, è considerato il restauratore dell'ordine benedettino in [...] Francia. Propugnò la stretta unione della chiesa di Francia a Roma e, presente al concilioVaticanoI, difese strenuamente l'infallibilità pontificia, pubblicando (1870) anche un trattato De la monarchie pontificale. Nelle sue Ins titutions ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] . Arcivescovo di Cartagine in partibus (1864), poi di Kalocsa e Básc che resse fino alla morte. Al concilioVaticanoI fu uno dei principali oppositori della definizione dell'infallibilità pontificia; cardinale dal 1879. Nei primi anni della sua ...
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Ecclesiastico cattolico (Tobbernavine, Mayo, 1791 - Tuam 1881). Sacerdote (1814), coadiutore del vescovo di Killala (1825), arcivescovo di Tuam (1834). Assai aspro nella polemica anti-inglese, che finì [...] con l'investire anche i suoi correligionarî, si oppose (1852) apertamente a H. Newman, dichiarando di non volere un inglese nell'univ. suo avversario. M. partecipò (1870) al concilioVaticanoI, dove sostenne con gli Inglesi la inopportunità della ...
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Erudito (Lucca 1692 - ivi 1769). Prof. di teologia morale a Napoli, poi teologo dell'arcivescovo E. Colloredo a Lucca, ove fondò un'Accademia di storia ecclesiastica e liturgia; nel 1766, dopo diversi [...] conciliorum nova et amplissima collectio (31 voll., 1759-98, fino alla metà del Concilio di Firenze, 1439; ried. in 53 voll., 1901-27, fino al concilioVaticanoI, 1870) e alla collaborazione fornita all'edizione lucchese dell'Enciclopedia (1758-76 ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...