CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] Fide. Nel 1868 divenne reggente degli studi dell'Ordine e nei due anni successivi funse da interprete per i vescovi orientali al conciliovaticanoI. Poco dopo la presa di Roma il governo italiano gli chiese di esaminare tre codici malabarici di ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] rilievo assumeva subito nella storia della Chiesa la convocazione e l'apertura (11 ott. 1962) del concilioVaticano II, dopo la sospensione del concilioVaticanoI (1870), intesa non solo a "rimettere in valore e in splendore la sostanza del pensare ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] ; lo scisma dei giansenisti di Utrecht, quello dei Vecchi cattolici, ribelli al ConcilioVaticanoI, e altri minori, tra cui quello di M. Lefebvre, che si oppose al ConcilioVaticano II. Lo scisma più grave di tutti, per le sue conseguenze, è ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] nel 1802, nonché dello stesso clero dell’ancien régime, con lo scisma della cosiddetta Petite église e ancora durante la Restaurazione e il Secondo Impero, fino al concilioVaticanoI, che condannò minutamente i singoli punti del gallicanesimo. ...
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ultramontanismo Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del Medioevo), si faceva sostenitore della politica pontificia anche se in conflitto [...] come F.-R. de La Mennais, J. de Maistre, J.-B.-H. Lacordaire. Al ConcilioVaticanoI come ultramontanisti erano indicati tutti i sostenitori dell’infallibilità pontificia, mentre ultramontani furono chiamati in Germania gli avversari del Kulturkampf. ...
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Prelato (Savigliano 1808 - Milano 1892), elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale, senatore del Regno sabaudo, poi arcivescovo di Milano (1867); fu avverso alla definizione dogmatica [...] dell'infallibilità nel concilioVaticanoI; collare della Ss. Annunziata (1887). ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] cattolica di Dublino, per la quale scrisse The idea of a university. Poco dopo, al tempo del concilioVaticanoI, appunto perché cattolico ma alieno dall'oltramontanismo spinto e contrario al dogma dell'infallibilità pontificia, si trovò in ...
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Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] due motivi dell’e. hanno avuto una parte grandissima nella vita politica e religiosa del cattolicesimo moderno, finché il ConcilioVaticanoI, definendo il primato del papa, non vi ha posto fine.
L’e. trova attuazione nella Chiesa episcopale, Chiesa ...
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infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, [...] e docente della Chiesa non possa errare nel proporre i dogmi (infallibilitas in docendo); quest’ultima i. è propria in modo speciale del papa, secondo la definizione del concilioVaticanoI, quando compie il proprio ufficio di pastore e dottore ...
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Teologo anglicano (Pusey, Oxford, 1800 - Ascot Priory, Berkshire, 1882). Studiò a Oxford e, fellow dell'Oriel College, si unì in amicizia con J. H. Newman e J. Keble; frequentò poi varie università tedesche [...] al cattolicesimo (sicché uno dei nomi del movimento di Oxford fu anche puseyism, it. puseismo). Prima del concilioVaticanoI, sperò nella conciliazione della Chiesa anglicana con la romana, come argomentato nei tre opuscoli in forma di lettera, dal ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...