investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] delle i. divenne argomento di misure disciplinari e di decisioni canoniche. Sotto il pontificato di Niccolò II, nel ConcilioLateranense del 1050, il problema della riforma della Chiesa fu posto in termini nuovi: sganciamento del Papato dalla ...
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Figlio (Blois 1462 - Parigi 1515) del duca Carlo d'Orléans. Successore (1498) di Carlo VIII, di cui riprese la guerra in Italia. Conquistò Milano (1499-1500), ma non riuscì a impadronirsi di Napoli, nonostante [...] pontefice conservò in sostanza la solidarietà delle gerarchie cattoliche, convocando a sua volta (3 maggio 1512) il ConcilioLateranense V. Abbandonato dallo stesso Massimiliano e ridotto all'isolamento completo, il re di Francia si trovò in estremo ...
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Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] dei papi. L. stabilì che nessun papa dovesse per l'avvenire essere consacrato senza il consenso imperiale. Un ConcilioLateranense (964) dichiarò nulla la sua elezione, perché non appartenente agli ordini ecclesiastici. Alla morte di Giovanni XII ...
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Cronista (n. 1046 circa - m. 1115 o 1117), monaco. Di nobile famiglia, educato a Montecassino, ebbe dall'abate Oderisio l'incarico di scrivere la vita dell'abate Desiderio, che egli ampliò in una storia [...] oltre che su ricordi personali; da ciò il valore dell'opera, che si spinge nel racconto fino al 1075. Nominato cardinale vescovo di Ostia da Pasquale II, tenne atteggiamento conciliante nella lotta contro Enrico V e nel ConcilioLateranense del 1112. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] cattolica quel movimento di r. interna, cioè disciplinare, morale e amministrativa della Chiesa, che ha i momenti culminanti nel concilioLateranense (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] queste sue idee in molti scritti, ma specialmente in una memoria, De reformandis moribus, indirizzata a Leone X in occasione del V Conciliolateranense (1512-17) e che non rimase senza influenza su alcune decisioni dottrinali e disciplinari prese dal ...
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Contrassegno di varia specie che serve in genere a far distinguere o riconoscere.
Storia
Alla categoria dei d. possono ascriversi anche alcuni segni, per lo più a carattere infamante, che nel Medioevo [...] a certe categorie o gruppi di persone (➔ anche marchio). Così, per es., dal 1215, per disposizione del 4° Conciliolateranense, affinché non si confondessero coi cristiani, gli ebrei dovettero portare sugli abiti un segno, che fu comunemente un ...
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Canonista inglese, originario del Lincolnshire (n. circa 1160 - m. 1242). Nell'ultimo decennio del sec. 12º fu maestro a Bologna, dove scrisse un notevole numero di opere. Ritornato in Inghilterra, fu, [...] Fu incaricato di missioni diplomatiche, di visite ecclesiastiche e della risoluzione di controversie giuridiche. Partecipò al IV ConcilioLateranense. È autore della parte riguardante il suo tempo degli Annales prioratus de Dunstaple. Fra gli scritti ...
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Fratello (m. Vareilles 1228) di Simon IV, prese parte alla terza e alla quarta crociata in Palestina: combatté nella crociata contro gli Albigesi a fianco del fratello cercando di indurlo alla clemenza, [...] ma difendendone poi le ragioni nel IV concilioLateranense (1215). Ne ebbe in compenso la signoria del territorio compreso fra i fiumi Agouth e Tarn, esclusa la città di Albi. Assisté il nipote Amalrico nel governo della contea di Tolosa, contro i ...
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Storico spagnolo (Puente la Reina 1170 - Toledo 1247), sacerdote; studiò filosofia e diritto a Bologna e teologia a Parigi; fu eletto arcivescovo di Toledo (1209); partecipò alla preparazione della crociata [...] contro gli Almohadi, terminata con la vittoria di Las Navas de Tolosa. Nel 1215 presenziò al ConcilioLateranense. Oltre che di un compendio di storia sacra, Breviarium Historiae, è autore di una Historia Arabum e di una Historia Gothica o De rebus ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...