ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] II, gli fu intimato di tenersi lontano dalla sua diocesi e di non più tornarvi se non col permesso papale (la condanna dovrebbe essere stata pronunciata nel conciliolateranense nel 1139, anche se non risulta tradotta nei canoni conclusivi di quel ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] conformarsi al dettato del tredicesimo canone del IV conciliolateranense che vietava la nascita di nuove famiglie religiose dotate favore di Federico, che il papa fece comunque condannare nel concilio di Lione come eretico. E, ancora nel 1246, l' ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] , all'abatessa Sica Augustariccia e al convento di S. Lorenzo in Amalfi.
Nel marzo 1179 D. prese parte al conciliolateranense. Uscì nuovamente dalla stretta sfera di competenza della propria diocesi solo tredici anni più tardi, durante il regno di ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] manifestò solamente nell'evitargli il pubblico ludibrio, che non è ricordato in alcuna fonte. Nel corso del II concilioLateranense (1139), il papa condannò lo scisma appena concluso e, nonostante le rimostranze dell'abate di Chiaravalle, invalidò le ...
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celibato religioso
Prassi che proibisce ai sacerdoti, in particolare cristiani cattolici, il matrimonio e le relazioni sessuali. Per quanto alcuni concili del 4° sec. avessero prescritto ai sacerdoti [...] l’astinenza, tale norma fu disattesa per buona parte del Medioevo. Il c.r. fu riaffermato dai riformatori del sec. 11° e stabilito ufficialmente nel secondo Conciliolateranense (1139) fino a essere ribadito dal Concilio di Trento. ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] Enrico V (13 apr. 1111), riconoscendogli il diritto dell'investitura con pastorale e anello. Ma nel successivo ConcilioLateranense del marzo 1112, P. II annullò la consacrazione imperiale e il privilegio estortogli. La scomunica da parte dei ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] cattolica quel movimento di r. interna, cioè disciplinare, morale e amministrativa della Chiesa, che ha i momenti culminanti nel concilioLateranense (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] romano; connesse nelle loro origini a superstizioni pagane, le o. vennero avversate dalla Chiesa (nel IV Conciliolateranense del 1215; nel Concilio di Valladolid del 1322), che le aveva tollerate e talvolta approvate nell’epoca feudale, in una ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] queste sue idee in molti scritti, ma specialmente in una memoria, De reformandis moribus, indirizzata a Leone X in occasione del V Conciliolateranense (1512-17) e che non rimase senza influenza su alcune decisioni dottrinali e disciplinari prese dal ...
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Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole [...] nelle dispute cristologiche, in particolare combattendo il monotelismo; passato a Roma (646), ottene la convocazione del ConcilioLateranense del 649 in cui fu condannato il monotelismo, l'Ekthesis di Eraclio e il Typos di Costanzo II. Fatto perciò ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...