GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] rapporti tra Chiesa e fascismo che portarono, infine, ai Patti lateranensi, di cui questi sono espressione -, si può affermare che determinante per la realizzazione della Conciliazione fu il mutamento che era intervenuto nell'ordinamento canonico. L ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] 11, 3) che costui, mentre il corteo pontificio passava dalla basilica Lateranense a quella V~aticána, si pose, alla destra dell'imperatore, , pp. 176 ss.). Vista l'impossibilità di una conciliazione con Girardo e coi suoi compagni, A. diede ordine ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] , nel loro testo greco, gli atti ufficiali del concilio, la professione di fede votata dall'Assemblea e l deplorato dai circoli dirigenti locali e negli stessi ambienti del patriarchio lateranense. Solo la notizia, giunta a Roma nel mese di settembre ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] sino a raggiungere i circoli direttivi del patriarchio lateranense quale segretario e confidente del papa, come suggeriscono della Sede romana nella gerarchia ecclesiastica e la canonicità dei concili dei secoli IV e V; essa contiene anche un elenco ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] era già avvenuto in negli anni precedenti, simpatia per il concilio. Ciò che ebbe un effetto negativo per l'andamento della da papa Callisto III lo status ereditario di conte palatino lateranense.
Il G. si adoperò energicamente per l'educazione e ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] solo il 13 ottobre, due giorni dopo l'apertura del concilio.
Durante la prima sessione (i i ott-8 dic. pp.232-239; L. De Magistris, Mons. P. F., in La Pontificia Università Lateranense, Roma 1963, pp. 130 s.; P. Tocanel, In Memoriam. Cardinale P. F ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] 'artista raggiunge toni di altissima tensione emotiva, il Concilio costantinopolitano III e l'Allegoria della Poesia, dipinta che forse proviene dalla cappella papale di Sisto V nel palazzo Lateranense (Carloni, in Roma di Sisto V).
Tornato a Roma, ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] vicario del cardinale arciprete della basilica lateranense e l'anno successivo (1758) 813; filza 74, n. 189.Per il vescovado di Sabina cfr. Arch. Segr. Vaticano, Concilio, Relat. ad limina, 701B; Roma, Bibl. dell'Accad. naz. dei Lincei, Cors. ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] nomina a membro di ben sette congregazioni (Concilio, Vescovi, Consulta, Buon Governo, Propaganda Fide 547-550; F. M. Renazzi, Notizie stor. degli antichi vicedomini del Patriarchio Lateranense..., Roma 1784, pp. 30 n., 151-155; G. Viani, Mem. della ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] . II, Venezia 1647, pp. 171 s.; G. Rosini, Lyceum Lateranense, I, Cesenae 1649, pp. 411-413; L. Cozzando. Vago e 1911, pp. 19 s.; E. Santini, L'eloquenza ital. dal concilio tridentino ai nostri giorni. Gli oratori sacri, Milano Firenze 1923, p. ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...