ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] 13 nov. 1243 conferi al vescovo di Hereford l'autorità di dispensare E. dalle restrizioni del can. 29 del quarto conciliolateranense, che proibivano l'occupazione di più di un beneficio. Nel 1242 E. fu tra i testimoni dell'accordo matrimoniale tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] indulgenze e delle scomuniche, per cui nel conciliolateranense IV (1215) sono stabiliti tribunali vescovili contro nella Chiesa è l’universitas fidelium, di cui è espressione il Concilio, a delegare il papa.
E sul principio della “naturalità” dello ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] Byzantium and Alliance with the Franks, in Medieval Studies, XXXVI(1974), pp. 79-133. Quanto resta degli atti del conciliolateranense del 769 è pubblicato in G. D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio…, XII, Florentiae 1766, coll ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] o Ave Maria, confessarsi e comunicarsi tre volte l’anno (ricordiamo che il canone Omnis utriusque sexus del IV conciliolateranense, tenutosi nel 1215, obbligava tutti i fedeli a confessarsi almeno una volta l’anno), praticare la continenza sessuale ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] secolare all'applicazione della normativa canonica in materia, in particolare delle costituzioni 3 e 46 del IV conciliolateranense; punizione degli attentatori alla libertas ecclesiae, com'era il caso delle vessazioni che le magistrature di alcuni ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] nel Regno armeno (Tabulae, 1869, nr. 46, p. 37).
Nonostante che il nome di E. non risulti tra quelli dei partecipanti al IV conciliolateranense del 1215, è probabile che vi abbia preso parte (Kluger, 1987, p. 8). Sembra che E. e Federico II si siano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] da un punto di vista teologico, e proprio mentre Leonardo arriva a Roma, nel 1513, durante il V ConcilioLateranense il papa Leone X promulga la bolla Apostolici regiminis, condannando come eretici i filosofi naturali che tendono a dimostrare ...
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SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] consacrato a Roma per mano del cardinale Nicolò Fieschi). Tale scelta fu forse stimolata dal dibattito interno al V ConcilioLateranense, cui Sadoleto presenziò personalmente: fu lui stesso a trascrivere e a inviare a Bembo il testo dell’orazione ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] non a caso emerge che Riccardo, pubblico notaio del monastero cassinese e di San Germano, accompagnò personalmente al conciliolateranense del 1215 il nuovo abate. Il 20 settembre dello stesso anno Innocenzo III, a testimonianza della particolare ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] i dati epidemiologici relativi alla diffusione della malattia in Europa nel corso dell'età medievale. Il III Conciliolateranense (1179) decretò, conformemente allo spirito del Levitico, che tutti i lebbrosi fossero segregati dal resto della società ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...