Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] ipotizza che il pontefice vicino a Martino I sia Agatone, vale a dire colui che fu papa durante il VI concilioecumenico che vide la vittoria delle posizioni romane e il ritorno della concordia tra Roma e Costantinopoli.
Un'altra rivendicazione delle ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] crescente influenza nella società civile, nella vita politica e nella comunità ecclesiale, investita dallo spirito nuovo del concilioecumenico Vaticano II.
In particolare fu rimarchevole "il contributo che le ACLI diedero, quando ancora non era ben ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] 'esercito. È probabile che quest'ultimo avesse fatto parte della legazione romana inviata a Bisanzio al VI concilioecumenico, se può essere identificato con il Teodoro menzionato tra i partecipanti. Tale identificazione, secondo O. Bertolini (Roma ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] Romani di allora e poi dei posteri, ispirata alla violenza, era formalmente regolare: infatti il concilio di Milano aveva tutti i crismi di un concilioecumenico, in quanto era stato convocato dall'imperatore e vi avevano partecipato, insieme con la ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] dopo, il 10 ag. 1959, Giovanni XXIII lo chiamò a far parte della settima commissione di studio in preparazione al concilioecumenico Vaticano II, incaricata di approfondire i temi relativi al laicato cattolico. Tra il 1959 e il 1962, curò, insieme ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] dei controlli e delle pressioni su di lui esercitati dalle autorità imperiali. Apertosi, poi, nel maggio 553 il V concilioecumenico, il C., insieme con altri latini, cercò di convincere il pontefice a parteciparvi. Dopo lunghe difficoltà la sua ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] del Novecento i modernisti, teologi che volevano rinnovare lo studio della Bibbia e la storia della Chiesa. Nel 1965, alla fine del Concilioecumenico Vaticano II, è stata sostituita dalla Congregazione per la dottrina della fede, tuttora operante. ...
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GIOVANNI V, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] da alcuna fonte.
Durante il pontificato di papa Agatone fu uno dei più importanti membri della delegazione pontificia al VI concilioecumenico di Costantinopoli, che si tenne dal 7 nov. 680 al 16 sett. 681 e che contrassegnò il ritorno della pace ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] di Ezzelino. Gregorio IX sollecitò due volte il C. e Biaquino - così come pure Alberico da Romano - a partecipare a un concilioecumenico che si sarebbe dovuto riunire a Roma nel marzo del 1241. Il C. ottenne anche la conferma da parte del papa dei ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] presieduto dalla basilissa Irene e da suo figlio Costantino IV. Ma Francoforte non inaugurò una nuova serie di conciliecumenici imperiali, questa volta occidentali. Solo in un primo momento la restaurazione dell'Impero in Occidente sembrò a tratti ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...