Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A cavallo tra il Trecento e il Quattrocento, la Chiesa oscilla tra rivendicazioni ormai [...] accentua, a detrimento delle due grandi entità di respiro ecumenico, l’impero e il papato.
Dopo l’emissione, gestione del patrimonium Petri.
Eugenio IV, succedutogli mentre ancora il concilio era in atto a Basilea, ne ordina il trasferimento in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] l’ortodossia. Nell’intestazione, Cerulario si proclama “patriarca ecumenico”, epiteto inaccettabile da parte del papa, che, nella sua risposta, ribadisce le posizioni già difese nel 1049 al concilio di Reims – nel quale aveva postulato l’esigenza ...
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Cirillo (Kirill) I
– Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). C. I, al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è una delle figure eminenti dell’ortodossia [...] Nikodim, partecipa attivamente al movimento ecumenico (è membro del comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese dal 1975 al 1998 ) della Chiesa ortodossa russa, approvato nel concilio del 1988, che svincola l’amministrazione ecclesiastica ...
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Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] al tempo dell’imperatore Eraclio. Ripetutamente condannato dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I, il m. fu definitivamente interdetto nel terzo Concilio di Costantinopoli (681, sesto ecumenico). Ebbe ancora seguaci fra i maroniti. ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] , nei nuovi Stati indipendenti si sono costituite quasi dappertutto le chiese locali. Lo slancio ecumenico, che caratterizza la vita della Chiesa dopo il concilio Vaticano II, e il nuovo atteggiamento più positivo verso i valori delle religioni non ...
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Teologo svizzero (Sursee, Svizzera, 1928 - Tubinga 2021). Il suo nome è legato all'impegno ecumenico e agli studi sull'ecclesiologia biblica, ma anche allo sviluppo della cooperazione tra le religioni [...]
Sacerdote (dal 1954), studiò a Roma e Parigi; prof. di teologia dogmatica ed ecumenica all'univ. di Tubinga (dal 1960), partecipò come perito al concilio Vaticano II. Nel 1979, per alcune sue posizioni teologiche, la Congregazione per la dottrina ...
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Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] la regola di s. Agostino, adottata nel 12° secolo. Concili Lateranensi I più importanti sono i 5 conciliecumenici tenuti a Roma fino al Concilio Vaticano I (1869): 1° (9° ecumenico), tenuto nel 1123 (approvazione del concordato di Worms); 2° (10 ...
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Vescovo di Padova (n. Padova - m. Fratta Polesine 1147), successore (tra il 1126 e il 1128) di Sinibaldo che aveva accompagnato nell'esilio a Este (1110-15) e al 1º concilio lateranense (9º ecumenico, [...] 1123); difese i diritti della sua chiesa, morì assassinato ed ebbe immediatamente culto di martire; non attendibili le notizie sulla canonizzazione da parte di Eugenio III (secondo altri, Eugenio IV) ...
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GIOVANNI XIX papa
Giovanni Battista Picotti
Romano dei conti di Tuscolo, era stato "console, duca e senatore di tutti i Romani" sotto il pontificato del fratello Benedetto VIII, al quale, ancora laico, [...] di far riconoscere al patriarca di Costantinopoli il titolo di ecumenico e riuscì a corrompere con doni, si disse, i patriarchi di Aquileia e di Grado, dopo avere in un concilio (dicembre 1024) riconosciuto l'indipendenza del patriarcato di Grado, il ...
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TARASIO patriarca di Costantinopoli, santo
Figlio del patrizio e prefetto Giorgio, alla morte del patriarca Paolo IV, T., per quanto laico e funzionario imperiale, fu eletto e consacrato patriarca (25 [...] rappresenta la nota più importante del suo governo e culmina nella condanna dell'iconoclastia formulata dal II concilio di Nicea, settimo ecumenico, riunito da T. nel 787. T. riannoda inoltre regolari rapporti con Roma, sottopone la sua elezione alla ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...