ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] . A.,Genova 1902; F. Noberasco, Il card. G. A. e la civiltà tedesca,in Gazzetta di Genova,LXXXIV (1917); E. Santini, L'eloquenza italiana dal conciliodiTrento ai nostri giorni. Gli oratori sacri,Milano 1923, pp. 288-301; A. Vaudagnotti, Il card. A ...
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BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo [...] palazzo episcopale. Dal marzo del 1562 intervenne all'ultimo periodo del conciliodiTrento giungendovi col modesto seguito di cinque persone. Vi restò sino alla conclusione, come testimonia la firma da lui apposta agli atti dell'ultima sessione ...
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confraternita
Associazione di fedeli costituita con formale decreto dell’autorità ecclesiastica; i membri sono laici, non prendono i voti e non praticano la vita comune ma si riuniscono per compiere [...] del 1399. A volte le c. stabilirono intensi contatti con gli ordini mendicanti. Sin dal Medioevo erano riconosciute e regolate dalla Chiesa, ma solo dal ConciliodiTrento furono sottoposte al controllo dei vescovi della diocesi in cui operavano. ...
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commenda
In ambito ecclesiastico, in età medievale e moderna, la c. (dal lat. commendare, «affidare») costituiva l’uso di affidare a un laico o a un titolare di beneficio un altro beneficio, da gestire [...] avignonese del papato e nei secc. 15° e 16° finché vi si oppose, con varie misure, il ConciliodiTrento. Tuttavia la c., specie a profitto di cardinali, ma anche di altri ecclesiastici investiti delle c. su monasteri e conventi (onde il titolo ...
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sinodo diocesano e provinciale
Anticamente sinonimo diconcilio; successivamente, il termine è passato a indicare un’assemblea di sacerdoti e chierici indetta dal vescovo al fine di considerare i problemi [...] disciplina, promuovere la vita cristiana, il culto divino e la comunione ecclesiale. Il ConciliodiTrento, per rivivificare una pratica ormai disattesa, prescrisse che i sinodi diocesani dovessero avere cadenza annuale e quelli provinciali dovessero ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] fece condannare al rogo venticinque marrani. Avverso in linea di principio alla riapertura del ConciliodiTrento, tentò di sostituirne l'opera con una congregazione generale per la Riforma di 72 membri (1556), successivamente riordinata in 4 sezioni ...
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Giovanni Angelo Medici di Marignano (Milano 1499 - Roma 1565). Arcivescovo di Ragusa (1545), cardinale (1549), protetto da Giulio III e avversato invece da Paolo IV perché filospagnolo e contrario alla [...] in Francia, riconvocò e portò a conclusione (1562-63) il ConciliodiTrento, pubblicandone i decreti di riforma della Chiesa e curandone l'attuazione tramite la Congregazione del Concilio. Pubblicò il nuovo Indice dei libri proibiti, con l'intento ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] ConciliodiTrento. Arcivescovo di Canterbury (1556) e consigliere di Maria I Tudor, fu accusato di eresia da papa Paolo IV e processato dal tribunale dell'Inquisizione.
Vita e opere
Nipote per parte di madre di Giorgio duca di Clarence, fratello di ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote [...] disciplinare ed organizzativo. Concluse infatti la riforma del diritto canonico, si sforzò di porre in atto le decisioni del ConciliodiTrento, si preoccupò di nominare vescovi e cardinali degni, agevolò la fondazione dei collegi retti dai gesuiti ...
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Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto [...] in Del bene, 1644), teologiche, polemiche, storiche. Ma quella che gli diede la maggiore notorietà fu l'Istoria del conciliodiTrento (1656-57; 2a ed. ritoccata, 1664), da alcuni altamente lodata, da altri screditata e vilipesa. Invero, scritta con ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...