JEDIN, Hubert
Giuseppe ALBERIGO
Storico, nato a Grossbriesen (Slesia) il 17 giugno 1900; studiò teologia nelle università di Breslavia, Monaco e Friburgo (1918-23), specializzandosi quindi nelle ricerche [...] la Riforma cattolica, trad. it., Brescia 1950; Contarini und Camaldoli, Roma 1953; Zur Entwicklung des Kirchenbegriffs im 16. Jahr., rel. al X Congr. internazionale di scienze storiche, Roma 1955; Breve storia dei Concili, trad. it., Roma 1959. ...
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WARWICK, Richard Beauchamp, conte di
Mario Praz
Figlio di Thomas de Beauchamp (v. Warwick, conti di), nato a Salwarp nel Worcestershire il 28 gennaio 1382 e morto il 30 aprile 1439 in Normandia. Successe [...] Parigi e Roma, e vinse in torneo a Verona Pandolfo Malatesta; seguitò la vita di cavaliere errante di consigliere e diplomatico all'incoronazione di Sigismondo a Aquisgrana, e al conciliodi Costanza nell'autunno del 1414. Comandante di Calais, ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] militare. Chiamato a Roma (1921) alla Congregazione di Propaganda Fide da Benedetto XV con l'incarico di presiedere la riorganizzazione dell : la convocazione di un concilio ecumenico e l'inizio della revisione del codice di diritto canonico. ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] di Sicilia conteso dai feudatarî tedeschi. Anche nell'Italia centrale riaffermò l'autorità della Chiesa; a Roma abbatté la sua opera con il grande concilio del Laterano, nel quale dichiarò decaduto Ottone di Brunswick (da poco sconfitto a Bouvines ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] del concilio generale. Benché avesse a cuore la questione della crociata, non seppe giovarsi né di Luigi XI di Francia, di Praga. Combatté contro Napoli e Venezia, e (1470) riconobbe la signoria di Roberto Malatesta su Rimini. Costruì a Roma palazzo ...
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Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] Un Concilio Lateranense (964) dichiarò nulla la sua elezione, perché non appartenente agli ordini ecclesiastici. Alla morte di Giovanni XII (964) gli avversarî infatti elessero papa Benedetto V; ma Ottone, ritornato a Roma, imponeva di ...
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Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano [...] sua elezione. Si rifiutò di sottoscrivere le decisioni del concilio detto Quinisesto o Trullano (692), che pretendevano di imporre alla Chiesa romana regole disciplinari della Chiesa bizantina, e fu salvato dalle truppe di Ravenna e della Pentapoli ...
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Diacono romano (m. 514), fu eletto successore (498) di Anastasio II da quella parte del clero e del senato romano che era ostile a Costantinopoli. La minoranza gli contrappose l'arcidiacono Lorenzo. Teodorico, [...] rivoltegli dalla minoranza avversa. Avendo il concilio rimesso la questione al giudizio di Dio, la minoranza ricorse alla violenza e Lorenzo, che a malincuore si era dovuto accontentare del vescovato di Nocera, occupò Roma, dando luogo a quattro anni ...
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Diplomatico (Venezia 1491 - ivi 1585); dopo aver assolto incarichi diplomatici, a Roma, a Trento durante il concilio, in Spagna, in Francia, fu bailo di Corfù e procuratore di S. Marco. Eletto doge l'11 [...] marzo 1578, il suo governo fu turbato da una grave crisi costituzionale, risoltasi con l'abolizione della giunta del Consiglio dei Dieci il cui potere si era fatto eccessivo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] la flotta genovese che trasportava i prelati in Italia per il concilio. Furono catturati cento vescovi e tre legati pontifici; Federico II si mosse vittoriosamente verso Roma. Ai primi di agosto era a Tivoli. G. IX commise l'ultimo errore: cercò ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...