ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] concilio lateranense e gli commise la verifica dell'ortodossia cattolica del rituale maronita della messa, redatto in siriaco. Di dello ebraico, acquistata o perfezionata presso alcuni dotti ebrei diRoma, tra i quali rammenta, oltre a un Aaron e ...
Leggi Tutto
BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] doveva già essere finito; monsignor Giacomelli, commissario del conciliodi Trento, lo lesse in quegli anni durante una sosta ), l'altra in ottave (15 stanze): si legge manoscritto nei codici diRoma, Accad. Nazion. dei Lincei, Cors. 32.A.20, ff. 106 ...
Leggi Tutto
MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] ; Id., Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del conciliodi Trento, in Folia theologica, VIII (1997), pp. 169-197; IX (1998), pp. 89-110; C. Caby, De l'érémitisme rural au monachisme urbain, Roma 1999, ad ind.; E. Barbieri, Éditeurs et ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] , vi fu un grande afflusso di dotti bizantini in Italia, a seguito del Conciliodi Ferrara e Firenze (tenutosi nel 1438-39, con lo scopo di riconciliare la Chiesa greca con la Chiesa diRoma) e alla caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi ...
Leggi Tutto
LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] 1561 il cardinale Dal Pozzo fu eletto da Pio IV presidente del conciliodi Trento. Mentre il cardinale e il L. si preparavano a recarsi alcune osservazioni critiche sull'opera De gli obelischi diRoma, dello stesso Mercati (ibid. 1589), cui quest ...
Leggi Tutto
CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] questa polemica offuscata dall'ardore calvinista che lo portava ad interpretare i canoni del primo conciliodi Nicea nel senso più sfavorevole al vescovo diRoma" (Studi, p. 260), con pari sincerità riverì mons. Duchesne e criticò il futuro cardinale ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] d'obbligo, consegnò personalmente alla Congregazione del Concilio la relazione sullo stato della diocesi nel dicembre 1653, trattenendosi a Roma oltre il 18 genn. 1654. Nel rapporto, data assicurazione di aver indetto il sinodo, con il consueto ...
Leggi Tutto
GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] diRoma 1929, pp. 76-78; D. Iliadou, La Crète sous la domination vénitienne…, in Studi veneziani, XV (1973), pp. 451-584, ad ind.; E. Franzina, Vicenza…, Vicenza 1980, ad ind.; Storia della cultura veneta, III, Dal primo Quattrocento al conciliodi ...
Leggi Tutto
FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] amici, soprattutto quelli vicini al pontefice, supplicandoli di farlo tornare a Roma (lettera al cardinal Seripando del 1561 nell' al conciliodi Trento: alcune lettere al cardinal Seripando parlano chiaramente di una rinuncia per problemi di salute ...
Leggi Tutto
BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
**
Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] V, da poco eletto al conciliodi Costanza, e al collegio dei cardinali; ebbe occasione di conoscervi l'antipapa Giovanni XXIII; copia, mutila dell'inizio, nel ms. 1109 della Bibl. Angelica diRoma), e nel cod. Ambrosiano E. S. VII 3, anepigrafo, ...
Leggi Tutto
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...