Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] nuovamente accusato (1567) dinanzi all'Inquisizione, trasferito a Roma e condannato per aver sostenuto la giustificazione sola fide, pontefice di fronte a cui rivendicava il primato del concilio; fu impiccato e poi arso. È anche autore di opere ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] Napoleone III, concordato del 1851 con la Toscana, del 1855 con l'Austria), fallì di fronte alle aspirazioni nazionali italiane e, dopo il concilio vaticano del 1870, suscitò violente reazioni anche all'estero: Kulturkampf in Germania, denuncia del ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1136). Eletto arcivescovo di Milano nel 1126, nel 1128 accondiscese alle tendenze autonomistiche del clero e dell'aristocrazia milanesi incoronando re, a Monza e a Milano, Corrado [...] politica in Lombardia, incorrendo nella scomunica da parte di un concilio riunito a Pavia dal legato pontificio (1129). Sostenne atto di sottomissione al pontefice legittimo, dopo aver deposto A. (1135), che, arrestato, fu inviato a Roma a Innocenzo ...
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Teologo domenicano (Miranda, Navarra, 1503 - Roma 1576). Sostenne al Concilio tridentino l'obbligo di residenza dei vescovi. Nel 1557 fu eletto arcivescovo di Toledo. I Comentarios sobre el catecismo cristiano [...] (1558), in cui condannava la corruzione del clero e l'abuso delle indulgenze, provocarono la reazione dell'inquisizione spagnola; fu giudicato a Roma nel 1567 e gli fu proibito di rientrare nella sua diocesi prima di 5 anni. Ma C. morì poco dopo. ...
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Cardinale (Plasencia, Estremadura, 1456 - Roma 1523); ottenne la porpora nel 1493 da Alessandro VI; inimicatosi con Giulio II, per la pace da questo conclusa con Venezia contro la Francia, riunì a Pisa [...] (1511), che votò la destituzione di Giulio II e alcune riforme. Scomunicato, si rifugiò in Francia. Riebbe la sua dignità da Leone X (1513), dopo aver riconosciuto legittimo il concilio lateranense, contrapposto da Giulio II al "conciliabolo ...
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Cardinale (Chio 1580 - Roma 1649). Entrato nella congregazione dell'Oratorio (1605) si occupò della causa di canonizzazione di s. Filippo Neri; fu custode della Biblioteca Vaticana (1632), vescovo di Montalto [...] (1640) e di Nocera (1645), cardinale (1645) e dal 1646 bibliotecario di S. Romana Chiesa. È autore di una Storia del Concilio fiorentino (post., 1715). ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] aprile 1986 visitò la sinagoga diRoma e il 27 ottobre dello stesso anno organizzò un incontro di preghiera comune ad Assisi insieme , tenendo conto delle nuove esigenze espresse dal Concilio Vaticano II. Con l'enciclica Mulieris dignitatem ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] dei propri tempi e quelli che segnarono il passaggio diRoma da potenza locale a grande protagonista della storia europea 0 1436 all'arcivescovo di Milano F. Piccolpasso, che partecipava insieme col García al conciliodi Basilea. Dopo aver ripetuto ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] quest'ultima.
Non sappiamo se E. fosse presente al primo conciliodi Lione del 1245. Il suo nome non conipare nelle liste pp. 5-18; A. Paravicini Bagliani, Itestamenti dei cardinali del Duecento, Roma 1980, pp. 19-22, 133-141; J. A. Watt, Hostiensis ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato diRoma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] condannare i Tre Capitoli e di approvare il Conciliodi Costantinopoli. Lasciò a Costantinopoli il compagno Sapato, con la carica di apocrisario. Nella primavera del 556 sbarcò in Italia per essere consacrato vescovo diRoma.
La sua elezione non fu ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...