SISTO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea assegna al suo episcopato la durata di dieci anni, dal 119 fino al 128 (Historia ecclesiastica IV, 4; 5, 5; Chronicon, ad aa. 119, 128). [...] desunta dal canone III di quelli della raccolta di un ipotetico conciliodi papa Silvestro e di duecentosettantacinque vescovi, contenuti il mercoledì dopo Pasqua. Il nome di S. è compreso nella lista di vescovi diRoma alla data del 23 dicembre nel ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] parte del nuovo imperatore Giustiniano II, il quale, a differenza del padre (Costantino IV), si dimostrò molto meno conciliante con la Chiesa diRoma. Il giovane Giustiniano II aveva inviato a G. una lettera, che però ricevette Conone, nella quale l ...
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Enrico Galavotti
Tutti gli uomini di Francesco
La rivoluzione nella governance vaticana decisa da papa Bergoglio, a cominciare dall’inedito Consiglio di cardinali, rispecchia i nuovi orizzonti di un pontificato [...] al tempo del Concilio Vaticano II, costituisce una novità assoluta dai tempi del Concistoro dei cardinali – quella sorta di vero e proprio importanti novità il vescovo diRoma Francesco ha effettivamente già compiuto atti di primaria importanza per ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] . 125-26; G. Bossi, Alberico I duca di Spoleto. Contributo alla storia diRoma dall'888 al 932, "L'Arcadia", 2, 1918, p. 9; G. Domenici, Il papa Formoso (891-896), "La Civiltà Cattolica", 75, 1924, pp. 44-5; J. Duhr, Le concile de Ravenne en 898. La ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] gli eretici provenzali e italiani tennero un vero e proprio concilio a Saint-Félix-de-Caraman, presso Tolosa, in cui I catari si consideravano l'unica e vera Chiesa di Cristo, in contrasto con quella diRoma, che ne era invece la falsificazione e il ...
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Sisinnio
Papa (m. Roma 708). Successe a Giovanni VII nel genn. 708, vecchio e malato, e regnò per soli venti giorni, in un periodo in cui il papato era in contrasto con l’imperatore Giustiniano II (m. [...] 711) per la questione del Concilio in Trullo, da questi convocato nel 692 a Costantinopoli senza la partecipazione del vescovo diRoma. ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] d’insegnamento. In Italia se ne ebbero a Bologna, Pavia, Padova, Roma. Col tempo nell’uso corrente il termine c. fu applicato sempre più e fra di loro. Esercita potestà «suprema e piena» sulla Chiesa universale, nella forma del Concilio ecumenico o ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...]
Il d. come grado a sé stante è stato ripristinato dal Concilio Vaticano II, che per la Chiesa latina ne ha lasciato la vigore a Roma dal 7° al 9° sec., arrivando al numero di 24 tra urbane (18) e suburbane: dotate di personale amministrativo ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] impegno polemico, dopo il viaggio a Roma del 1857, dapprima in una serie di conferenze (1861) contro il potere temporale 1870) firmate con lo pseudonimo di Quirinus. Avendo rifiutato di accettare le decisioni del Concilio Vaticano I, nel 1871 fu ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] Propaganda fide (1599) e di quella dell'Indice; ottenne con altri, da Gregorio XV, la riforma del conclave. A Milano, difese il rito ambrosiano, tenne il concilio provinciale (1609) e 14 sinodi diocesani, promosse l'attuazione della riforma cattolica ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...