CASTELLALTO, Francesco
Franca Petrucci
Di antica e nobile famiglia trentina, nacque a Castellalto presso Telve nella bassa Valsugana, verso il 1480, da Francesco e Gertrude Anich de Courtäsch.
La famiglia, [...] e cerimonie del concilio ma successivamente si eclissò, tanto che i legati poterono scrivere a Roma: i due Arch. trentino, XX (1905), pp. 1-16; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I-III, Brescia 1949-1973, ad Indices;J. Macek, Der Tiroler ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] pontefice proveniente dal conciliodi Costanza -, chiarivano nel contempo le reali aspettative di coloro che avevano città rientrava ormai in un complesso gioco, tra le mire di Milano e Roma, di Venezia e Firenze, pur se in questo gioco essa era ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Conciliodi Pisa, Gregorio XII tentò di rimuoverlo dall’episcopato di Spoleto allo scopo di insediarvi Nicola Vivario: Palladino fu effettivamente deposto ma il Conciliodi et iuxta chronologicum ordinem concinnatae, Romae 1912; C. Eubel, Hierarchia ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] i cardinali, tra cui si trovava lo stesso Ottobono, diretti al conciliodi Lione, e, nell'occasione, si adoperò con essi per un poco dopo a Roma.
Infatti, nell'aprile di quello stesso anno Niccolò IV invitò l'arcivescovo di York ad assegnare la ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] tra il nuovo papa e il Comune diRoma. Sotto la sua egida fu approvata una nuova serie di accordi, ratificati in Vaticano il 27 ottobre I. VII iniziò l'organizzazione di un concilio con lo scopo esplicito di condannare ulteriormente l'antipapa. All' ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] . 55r-56r; Arch. di Stato di Firenze, Carte Cervini, Urbino, 1. G. 268, c. 22r; Arch. di Stato diRoma, Notarile, notaio Bernardino Conti Quaranta, Marcello II Cervini (1501-1555). Riforma della Chiesa, concilio, Inquisizione, Bologna 2010, pp. 368 s. ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] .
Quando nel 1433 Niccolò Fortebraccio, aizzato da Filippo Maria Visconti e spacciandosi per l'inviato del conciliodi Basilea, si avvicinò bellicosamente a Roma, i Colonna si unirono a lui, ancora una volta ribelli al papa. Il 25 agosto il ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] trovò effettivamente il canone del conciliodi Guastalla (1106) che sanciva l'esenzione della diocesi di Piacenza dalla giurisdizione del metropolita ravennate. Dopo il ritorno della Curia pontificia a Roma il D. ottenne il titolo di S. Cecilia, in ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] sociale.
Nell'estate del 1871 lo G. si stabilì a Roma, dove organizzò il XII congresso delle società operaie affratellate che si originario del Congresso di Genova del 1892, propugnava l'abbandono di programmi diconciliazione sociale, l'indipendenza ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] rendere omaggio a Sigismondo di Lussemburgo, ma declinò l'incarico; nel novembre venne inviato presso il conciliodi Basilea e, nel richiesto particolari capacità di mediazione: in quello stesso anno venne infatti inviato a Roma, su richiesta del ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...