Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] influente dell’imperatore. A Nicea, osservò Turmel, Costantino non si era minimamente preoccupato di trovare un’intesa con Roma e, più tardi, il conciliodi Calcedonia avrebbe seguito la prassi nicena, senza cercare l’approvazione romana dei decreti ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ebbe un ideale prolungamento con l'istituzione, nel 1584, della nunziatura di Colonia.
Sin dagli inizi, gli inviati diRoma si adoperarono per ottenere la convocazione dei concili provinciali e dei sinodi diocesani. Così, nel 1573, il Portia riuscì ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] sacra come luogo di trasmissione della fede, in Cristiani d’Italia. Chiesa, società, Stato, I, cit., pp. 597-609.
71 F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra. Dall’Ottocento al Concilio Vaticano II. Documentazione su ideologie e prassi, Roma 1996, p ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] nessuna sede, neanche quella diRoma, può pretendere di costituirsi come il suo Iust. I 1,8 (25 marzo 534).
48 Essa è pronunciata durante la terza sessione del conciliodi Costantinopoli (21 maggio 536). Cfr. ACO III, p. 181 ll. 25-26.
49 Novell. ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] discussa nel marzo 2000 all’Università diRoma Tre, relatore P. Scoppola; L. Nuti, Gli Stati Uniti e l’apertura a sinistra. Importanza e limiti della presenza americana in Italia, Roma-Bari 1999; Storia del concilio Vaticano II, diretta da G ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] 195149, passo strategico verso il trattato diRoma del 1957. Si è parlato a ragione di una vera e propria ‘internazionale cattolica’ ministri rappresentanti dei dicasteri economici debba concordare e conciliare l’opera e l’attività interna con quella ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] al papa «la sede imperiale» (den Kaiserlichen Sitz) diRoma. Resta innegabile che la prospettiva in cui si muoveva la il «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, nel 1415, nel corso del conciliodi Costanza. L’episodio non era il ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] Gibbon cominciò con i primi lavori per una storia della città diRoma nella tarda antichità; nel 1772 avvenne un cambiamento nella concezione dell cristiano117. Al più tardi all’indomani del conciliodi Nicea divenne chiaro che l’autorità imperiale, ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] dei templi pagani, si complicava sempre di più: in Africa, al conciliodi Cartagine del 401, venne richiesta la egli, infatti, promosse la costruzione di un Capitolium «ad imitazione di quello diRoma» e di un tempio della Tyche presso la ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] dell’Osroene, vassallo diRoma, governato dalla dinastia abgaride. Le prime attestazioni di carattere epigrafico e su conciliodi Nicea43.
Decisivi per l’imporsi di un cristianesimo ‘cattolico’ in Edessa furono infine la conquista di Nisibi ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...