Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] sia di Federico II. Fu probabilmente l'arcivescovo otrantino Tancredi che partecipò al grande concilio lateranense del 262-263.
Il registro della cancelleria di Federico II del 1239-1240, a cura di C. Carbonetti Vendittelli, Roma 2002, pp. 709, 711.
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] dell'imperatore, che dopo il trasferimento del concilio da Trento a Bologna (marzo 1547) era . Pastor, Storia dei Papi, V, Roma 1931, pp. 586 e ss.; A. T. Ragazzi, G. A. governatore in Lombardia, ambasciatore di Filippo 2º nella Svizzera e in Genova ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] e della Parte guelfa.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Carte Strozziane, serie 3, filza 191; Società e cultura a Firenze al tempo del concilio. Eugenio IV tra curiali, mercanti e umanisti (1434-1443), Roma 2012, pp. 10, 24, 26, 69 ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] longobardi suffraganei di Milano partecipassero alla sinodo che papa Agatone (v. la voce in questo Dizionario) aveva convocato a Roma nel marzo 680 per dare le istruzioni ai legati che dovevano recarsi a Costantinopoli per il concilio ecumenico ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] le riconobbe un "particolare merito nella riforma liturgica" scaturita dal concilio ecumenico Vaticano II: cfr. A. Fiecconi, Appunti per Gasperi e l'età del centrismo (1947-1953), a cura di G. Rossini, Roma 1984, pp. 295-312, passim; M. Casella, L' ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] C. riuscì vittorioso, non esitando a far mettere a sacco Roma nel 1527 dai suoi mercenari tedeschi. Lo stesso pontefice, ormai a Trento era stato aperto il concilio, C. stimò giunto il momento di risolvere con la forza la questione protestante. ...
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Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] Vittore IV, e convocando un concilio a Pavia.
La lega di Pontida
Nel 1160 Federico distrusse Crema, nel 1162 piegò ancora Milano, nel 1167 entrò a Roma e insediò il suo antipapa sul trono di Pietro, mentre papa Alessandro III si rifugiava presso i ...
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Filippo IV il Bello, re di Francia
Antonio Menniti Ippolito
Un re francese contro la supremazia del papato
Filippo IV, detto il Bello, regnò sulla Francia per quasi un trentennio tra il 13° e il 14° [...] proibendo la fuoruscita di oro e d'argento destinati a Roma. Il papa parve di Anagni
Filippo IV decise così di passare all'azione e dispose la cattura di Bonifacio VIII. Nei suoi piani, il papa avrebbe dovuto essere condotto innanzi a un concilio ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] Ciò non fu tuttavia di ostacolo alla diffusione del d., che trovò seguaci (montenses) anche a Roma, e cercò o accettò di persuasione e propaganda, in contraddittori orali e con gli scritti. Continuando i donatisti a usare la violenza, un concilio ...
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ANSALDO DEI MARI
Nacque a Genova negli ultimi decenni del XII secolo. Di parte ghibellina, nel 1214 divenne console della sua città, che fu però costretto ad abbandonare ‒ in tutta segretezza ‒ qualche [...] Nizza a Ostia i prelati convocati a Roma da papa Gregorio IX in vista di un concilio ostile a Federico II. Questa vittoria gli procurò il titolo di ammiraglio dell'Impero romano (con tanto di stendardo imperiale), carica creata espressamente per lui ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...