Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] Propaganda fide (1599) e di quella dell'Indice; ottenne con altri, da Gregorio XV, la riforma del conclave. A Milano, difese il rito ambrosiano, tenne il concilio provinciale (1609) e 14 sinodi diocesani, promosse l'attuazione della riforma cattolica ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] Napoleone III, concordato del 1851 con la Toscana, del 1855 con l'Austria), fallì di fronte alle aspirazioni nazionali italiane e, dopo il concilio vaticano del 1870, suscitò violente reazioni anche all'estero: Kulturkampf in Germania, denuncia del ...
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Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) fondate nel 1944, in concomitanza con la nascita del nuovo stato democratico, sono una delle principali organizzazioni di lavoratori cristiani, e tra [...] connessi con la preparazione e lo svolgimento del Concilio Vaticano ii, le A. mantennero una linea politica politico e sindacale, ivi 1978; V. Pozzar, Quarant'anni di Acli, i 1944-63, Roma 1985 (un secondo volume è in preparazione); Tra religione e ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] Vice segretario della Democrazia cristiana nel 1945, D. si trasferì a Roma dove, insieme a Lazzati e G. La Pira, diede vita Concilio e di tutti i più importanti testi conciliari. Dal 1967 provicario generale della diocesi di Bologna, dopo il Concilio ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, morto presso Monteveglio (Bologna) il 15 dicembre 1996.
Nel 1991 aveva lasciato la guida della comunità da lui fondata e fra la primavera del 1994 e l'estate del 1995 si [...] di a cura di G. di Bologna (di quest'ultimo fondo è classificata la sezione conciliare, Inventario dei fondi Lercaro e Dossetti, a cura di " di Dossetti Conciliodi A. e G. Alberigo, Genova 1993, pp. 333-69; A. Melloni, Procedure e coscienza conciliare ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] più aspre del contrasto. Ma questa posizione diconciliazione non riuscì mai ad esprimersi con chiarezza, soltanto sino al 1724, alla vigilia cioè del pontificato di B.; cfr. inoltre L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, Roma 1932, 1, p. 660; 2, pp. ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] primo momento tutti tedeschi - che sostituivano quegli usciti dalla nobiltà romana. Già ai primi di gennaio 1047 C. II presiedette a Roma un primo concilio per discutere la riforma della Chiesa. Il decreto contro i simoniaci, per la verità abbastanza ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] secolo successivo in due punti importanti.
Innanzitutto il IV Concilio Lateranense, nel 1215, espresse una conferma dottrinale sull'unione . 5, e le a. alate di Pietro e Paolo nel polittico Stefaneschi, Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca). Decisamente si ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] . Ma per dare ai suoi sudditi siriani un segno di buona volontà Federico cede alle richieste di un atto diconciliazione col papa, manda a Roma Enrico di Malta e Marino Filangieri arcivescovo di Bari per annunziargli il suo arrivo in Siria e per ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] deliberazioni del IV concilio lateranense mossero Federico a imporre agli ebrei di segnalare pubblicamente la Uomini, città e campagne in Sicilia dall'XI al XIII secolo, Roma-Bari 1978.
L. Sorrenti, Il patrimonio fondiario in Sicilia. Gestione ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...