Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] alleato della Francia. Occupata Modena e conquistata Mirandola, convocò un concilio ecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al Conciliodi Pisa, intimato da Luigi XII d'accordo con Massimiliano, e concluse con Venezia ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] in importanti missioni diplomatiche, nel 1545 fu legato al Conciliodi Trento, di cui tenne l'effettiva presidenza. Nominato bibliotecario apostolico, fu promotore di ricerche storiche e archeologiche. Nominato da Giulio III presidente della ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dello Stato. In Italia, dopo le deliberazioni del concilio Lateranense del 1215, fu soprattutto l’Inquisizione ad richiami all’arte assiro-babilonese (sinagoghe di Berlino Oranienburgerstrasse, di Essen, diRoma, di Firenze).
Dopo la furia nazista e ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Conciliodi Basilea e si pose [...] di Bourges; fu in grave contrasto con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le compattate del Conciliodi restaurare edifici e fortificazioni a Roma e nelle città del Patrimonio di S. Pietro; valendosi dell'opera di B. Rossellino, abbellì con ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] conciliodi Trento. Fu inoltre grande mecenate e incline al nepotismo.
Vita e attività
Da principio pensava di i cui studi servirono di base alle riforme ulteriori. Fu gran mecenate, dette grandioso impulso all'edilizia diRoma, e protesse eruditi ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] massima espressione nella dichiarazione conciliare Nostra aetate (1965), con sviluppi e applicazioni in successivi documenti vaticani (1974 e 1985). Di rilevante significato è stata anche la visita di Giovanni Paolo II alla sinagoga diRoma (1986). ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] , contro l'eresia di Eutiche, la duplicità della natura di Cristo, tesi ribadita nel Concilio ecumenico di Calcedonia (451), che però insieme stabiliva per la Chiesa di Costantinopoli prerogative simili a quelle diRoma. Contro queste decisioni ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilîdi Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Conciliodi Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a invece di artisti per la sua attività di ricostruzione e di abbellimento diRoma, con la consapevole volontà di dare ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lingua, i costumi, le istituzioni diRoma. Al tempo di Pompeo e Cesare ottennero il diritto di cittadinanza anche la Gallia Cispadana e seconda metà del 15° sec., per effetto anche del Conciliodi Ferrara-Firenze, il quale richiama in I. molti dotti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’eresia hussita (Conciliodi Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo il clero cattolico e direttamente con la Chiesa diRoma. Le organizzazioni politiche e sindacali del movimento operaio ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...