AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] causa presso la stessa Chiesa diRoma. Per incitamento suo e di Teodelinda un grande santo irlandese sovrani, per esortarlo in termini caldissimi a indire un nuovo concilio che riesaminasse tutta l'annosa controversia e decidesse definitivamente se la ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] in giochi, in donativi sontuosi alle corti di Francia e diRoma, in beneficenza, aiutando tra gli altri seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, ad Indicem; J. Šusta, Die Römische Curie und das Concil von Trient unter Pius IV., IWien 1904 ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , dove venne ferito. L'11 nov. 1417 era stato eletto pontefice in occasione del conciliodi Costanza Martino V, ponendo così fine allo scisma d'Occidente. Nel suo viaggio verso Roma il papa si fermò anche a Mantova, dove giunse il 29 ott. 1418 e si ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] si pensi che al conciliodi Lione (v.) del 1245 Innocenzo IV esibì, contro la 'malafede' di Federico II, proprio i ciò serviva, nella complessa rete della politica della Chiesa diRoma, a bilanciare alquanto il peso determinante del concorso imperiale ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] della Curia sul problema della residenza.
A Roma si faceva molto affidamento su un intervento distensivo dell'A., e a tal proposito non si mancò di interessare il cardinale Ercole Gonzaga, presidente del concilio e suo zio. Le speranze della Curia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] G. Calenzio, La vita e gli scritti del cardinale Cesare Baronio, Roma 1907.
G. Spini, I trattatisti dell’arte storica della Controriforma italiana, in Contributi alla storia del Conciliodi Trento e della Controriforma, 1° vol., Firenze 1948, pp. 110 ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] che il primo ghetto a essere fondato è quello di Venezia nel 1516, seguito da quello diRoma, voluto da Paolo IV nel 1555, gli immediati dell'espulsione. Solo più tardi, nel 1576, il Conciliodi Napoli ammette anche per gli zingari, come per gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] . È di questo periodo anche la nascita di un legame di amicizia con Hubert Jedin, il grande storico del Conciliodi Trento, anche ricordare l’ospitalità offerta durante l’occupazione nazista diRoma, con evidente rischio personale, a un’amica ebrea, ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] della resistenza interiore spirituale agli eccessi diRoma, ma che è sempre alto di sentimenti mistici e non diventa che raramente conservatore italiano", preludio di una "conciliazione-compromesso" e non di una conciliazione che doveva ascendere " ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] del 1° marzo 499 relativamente alle modalità di designazione del vescovo diRoma.
Simmaco, allora, aveva convocato il concilio al solo scopo di risolvere la questione, spesso drammatica, delle elezioni del vescovo diRoma e solo per le elezioni del ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...