GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] che gli sequestrarono le lettere papali.
G. III convocò allora un concilio che ebbe luogo il 1° nov. 731; oltre al clero era riuscita al suo predecessore, ossia il restauro delle mura diRoma. È probabile che ciò gli fosse possibile perché ormai al ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] la copia ufficiale degli atti del VI concilio ecumenico, dopo averne dato pubblica lettura 89, 107; Id., Appunti per la storia del Senato diRoma durante il periodo bizantino, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XX (1951), 1-2, p. 40; P ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] , quando Innocenzo si recò in Francia per trovare consensi contro Federico, Rinaldo rimase a Roma, donde non si mosse neppure per recarsi al conciliodi Lione del 1245, al quale era stato espressamente chiamato. Né aumentò la sua attività negli ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] a Parigi, era rimasto fedele all'obbedienza diRoma, ed anche per ricompensarlo di questo, oltre che per la fama e invitò i presenti a fare di tutto per raggiungere l'unità della Chiesa, per comporre la quale il conciliodi Pisa lo aveva scelto. La ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] Dioscuro né il constitutum che l'aveva motivato: il concilio non era dunque riuscito ad eliminare le cause profonde di contrasto e di vasto malcontento, e difatti la situazione interna diRoma continuò ad essere tanto tesa da indurre il governo ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] è ancora vivo.
La data precisa dell'elezione di G. a vescovo diRoma è difficile da stabilire, probabilmente essa ebbe luogo al conciliodi Ravenna, nell'898). D'altra parte anche prima dell'elezione di Formoso si erano verificati trasferimenti di ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] battuta d'arresto e si assistette a una svolta autoritaria della Chiesa diRoma con l'intensificarsi dei processi inquisitoriali e del controllo sulla circolazione dei libri.
Il concilio poté concludere i lavori solamente nel 1562-63 con l'elezione ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] sua azione rivolta ad appoggiare l'elezione di Riccardo di Cornovaglia a senatore diRoma. Probabilmente da questo tempo cominciano le infatti fu presente, ma senza particolare rilievo, al conciliodi Lione nel 1274 e accompagnò papa Gregorio X a ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] e nella stessa tragica situazione interna diRoma, retta allora in nome di Arnolfo re di Germania da un governatore tedesco, la morte di papa Formoso: "ad modicum eum subisse Formoso", afferma Flodoardo. Stando agli atti del concilio romano dell' ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] un possibile accomodamento con Roma. In campo ecclesiastico, a parte l'incondizionato sostegno all'attività dei Gesuiti appena riammessi in Francia, il compito preminente del nunzio era quello di promuovere il riconoscimento del conciliodi Trento. A ...
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repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato non retto...
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...