Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] a rientrare a Roma, cacciando l'antipapa Clemente III appoggiato dall'imperatore. Energico, si diede a riformare la Chiesa a partire dall'Italia meridionale, tenendo a Melfi (1089) un concilio che confermò le direttive di Gregorio VII e ribadì ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] (approvata 1419); riformò anche l'abbazia di S. Paolo in Roma. Fu legato papale al conciliodi Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovo di Treviso (1437), partecipò in tale veste al conciliodi Ferrara-Firenze (1437-1439). Compose da ...
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Cardinale (Hohenems 1533 - Roma 1595). Figlio di Wolfgang Dietrich e di Chiara Medici, sorella di Giovanni Angelo (il futuro Pio IV), militò da giovane nelle truppe del marchese di Marignano e forse in [...] 1561, fu tra l'altro vescovo di Cassano Jonio (1560), governatore di Ancona (1561), vescovo di Costanza (1561-89); fu legato papale al Conciliodi Trento (1801-63), e quindi legato della Marca di Ancona (1564) e del Patrimonio di S. Pietro (1594). Le ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] del precedente antipapa Vittore IV), il Barbarossa fece raccogliere a Pavia un concilio. Ma, nonostante che il responso del concilio fosse alterato dal cancelliere Rainaldo di Dassel, alla lunga V. non seppe reggere, ambizioso ma poco abile, al ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] (1522-34) e gli affidò una missione in Spagna (1525-28). Dal 1535 elevato alla porpora, fece parte durante il Conciliodi Trento della commissione per la riforma della Curia romana e della Chiesa; poi fu uno degli otto cardinali incaricati da Paolo ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al Conciliodi Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Conciliodi Firenze (1439); [...] (1440-42), Orense (1442-60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensor fidei. La sua opera considerata più importante è la Summa ...
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Teologo (Modena 1483 - Roma 1547); domenicano (1509), maestro del Sacro Palazzo (1529-42); membro della Commissione riformatrice di Paolo III (fu tra i sottoscrittori del Consilium de emendanda Ecclesia [...] del Contarini nella dieta e nelle discussioni teologiche di Ratisbona (1541); creato (1542) cardinale, fece parte della commissione cardinalizia nominata da Paolo III per seguire i lavori del Conciliodi Trento, e fu uno dei sei inquisitori generali ...
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Cardinale (Lucca 1469 - Roma 1549) legato al card. Alessandro Farnese per essere stato vicario generale a Parma, quando questi fu elevato al soglio pontificio (Paolo III), lo raggiunse a Roma: creato vicario [...] generale diRoma e cardinale (1539), svolse ampia attività per la riforma della Chiesa. Curialista convinto, sostenne l'assoluto primato del papa sul concilio; molto legato alla tradizione, difese la donatio Constantini; ma vide chiaro in alcune ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] primitiva comunità cristiana o una ellenizzazione dei primi concilî ecumenici, che lo hanno fissato soprattutto nella sua Sacro Cuore al G. diRoma, P. Batoni creava un tipo devozionale, di dolce e bionda bellezza, che ha riempito di sé quasi tutto l' ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di studio della scienza detta simbolica.
Il più antico s. di fede è quello della Chiesa diRoma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di delle controversie dottrinali sviluppatesi dopo il Conciliodi Nicea. L’inserzione della espressione «e ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...