Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Conciliodi Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare i due gravi problemi della situazione interna diRoma e dei rapporti col Conciliodi Basilea. A Roma la situazione era grave per l'eccessivo potere acquistato, sotto il suo predecessore, dai Colonna: E ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] dignità. Perdonato, A. divenne segretario di Niccolò I e di Adriano II, che lo nominò bibliotecario della Chiesa diRoma (867). Assistette all'VIII Concilio ecumenico di Costantinopoli (869).
Vita
Nipote di Arsenio, vescovo di Orte, da Leone IV fu ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] di contrapporgli come antipapa Vittore IV (1159). Allora accettò di farsi proclamare papa, iniziando una lunghissima lotta; al conciliodi papa anche dall'Impero. Tornò a Roma nel 1178. Nel 1179 indisse un concilio (il 3º lateranense) in cui ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] di Francia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco diRoma il timore di dover convocare un concilio determinò irresolutezze ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilîdi Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Conciliodi Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a invece di artisti per la sua attività di ricostruzione e di abbellimento diRoma, con la consapevole volontà di dare ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] dal 1402, cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del conciliodi Pisa, che per mettere fine allo scisma d'Occidente depose i illegittimo, in quanto non si riconosce alcuna autorità al conciliodi Pisa che lo elesse. Il suo breve pontificato fu ...
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Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a [...] Cirillo d'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, e i suoi partigiani, suggellata dalla condanna pronunziata dal conciliodi Efeso (431). Fu sepolto in S. Silvestro sulla Via Salaria. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome diRoma si era presentato [...] Chiese, con la convocazione del Conciliodi Arles (314) e del grande Conciliodi Nicea (325) da lui stesso totale dei voti validi). Alemanno è stato il primo sindaco diRoma del dopoguerra proveniente dalle file della destra; la sua campagna ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] vi siano testimonianze in contrario (per es. le catacombe ebraiche diRoma).
Nel cristianesimo, invece, la storia del culto delle i del Verbo di Dio, soprattutto dopo il conciliodi Calcedonia (451), si affermò l’uso di rappresentare Cristo ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] febbraio (su designazione di Giovanni da Parma costretto a ritirarsi durante il capitolo generale diRoma), ministro generale dell 1273 fu creato cardinale vescovo di Albano e collaborò col papa nel preparare il conciliodi Lione; in questa città nel ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...