ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] la convocazione del concilio generale di riforma a Mantova. Partito il 22 febbr. 1537, si presentò il 13 marzo all'imperatore a Valladolid e, dopo aver avuto risposta, il 29 dello stesso mese ripartì per Roma.
Governatore di Perugia nel 1539 ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] parte di rilievo che egli ebbe al seguito di Luigi XII, come consulente giuridico, nella preparazione del conciliodi Pisa Catal. dei mss. della Vallicelliana, a cura di A. M. Giorgetti Vichi-S. Motticoni, I, Roma 1961, p. 26; G. Panziroli, De claris ...
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AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] dal 1501 al 1550,tesi di laurea, Bologna 1956).Partecipò, secondo i biografi, al conciliodi Trento, essendo poi inviato (Aurelianis 1772; nuova ristampa a cura di G. Wessels, Roma 1927), I, 61-63, v.: Apollinare di S. Gaetano, Il cavaliere romita; ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] nella sua intenzione di imporre l'autorità episcopale, nelle forme stabilite dal conciliodi Trento, sugli card. deCôme, Helsinki 1907, p. 120; L. von Pastor, Storia dei papi, IX, Roma 1929, pp. 25, 63, 768, 916 s.; G. van Gulik-C. Eubel, ...
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CAPRARA, Alessandro
Giancarlo Angelozzi
Nacque a Bologna il 27 sett. 1626 dal conte Massimo e dalla contessa Caterina Bentivoglio. Compì i suoi primi studi nel collegio di S. Francesco Saverio o dei [...] Congregazioni dei Vescovi e Regolari, dell'Immunità, del Concilio e di Propaganda, alle cui sedute, secondo il Veronesi, dal 1690 al 1890, Roma 1891, p. 365; V. Forcella, Iscrizionidelle chiese e d'altri edifici diRoma, VIII, Roma 1894, p. 445 ...
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BALDASSINI, Melchiorre
Piero Craveri
Nacque a Napoli intorno al 1470. Distintosi come avvocato nel foro diRoma, partecipò ai lavori del concilio lateranense V, nel 1512, sotto Giulio II, in qualità [...] inoltre un monitorio, poi adottato dal concilio, contro quei chierici e laici che si fossero ancora attenuti ai principi della sanzione. Nel 1513, anno in cui ha inizio la riforma leonina dell'università diRoma, compare nell'elenco dei nuovi ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] l’uso di distribuire il solo pane nella c., poiché Cristo è presente tutto e intero in ciascuna specie eucaristica e in ciascuna sua parte. La c. sotto le due specie è rimasta nelle Chiese orientali, unite o separate da Roma. Il concilio Vaticano II ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] riconosciuti il diritto di convocare le assemblee della plebe (➔ concilio) e il potere di veto (intercessio), potestas).
Nella Roma medievale, magistratura cittadina creata il 20 maggio 1344 a Roma, dopo una sommossa capeggiata da Cola di Rienzo. I ...
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Prelato, storico, canonista (Lochau, Vorarlberg, 1813 - Sankt Pölten, presso Vienna, 1872), prof. di storia ecclesiastica nel seminario di Bressanone (1838) e nell'univ. di Vienna (1852); vescovo ausiliare [...] Vorarlberg (1862), ambasciatore imperiale a Roma per gli affari ecclesiastici (1863), vescovo di Sankt Pölten (1865); è noto per scritti di diritto canonico, per le Institutiones Patrologiae e come segretario del Concilio Vaticano I, su cui scrisse ...
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Giureconsulto (Spoleto 1409 - Basilea 1439); crebbe a Roma (donde l'appellativo), s'addottorò a Bologna, fu prof. di diritto civile a Siena (dal 1433) e quindi protonotario a Roma; morì a Basilea dove [...] si era recato come delegato di Alfonso d'Aragona al Concilio. Ha lasciato Singularia in causis criminalibus, Consilia et allegationes, commenti al Digesto e al Codice. ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...