CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] come già detto, da Teodulfo di Orléans, che la corte carolingia diede al conciliodi Nicea del 787, che spirituale ma non ne valorizzano la struttura urbana, e così il mito diRoma non comporta, per la città, una centralità nell'ambito del potere ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, 2 sancita dal conciliodi Lione (1245), risulta, ancora, il ricordo di un faldistorio passato come bottino di guerra ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] M. Romanini, Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983a, pp. 27-72; id., Nuove ipotesi su ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] prelati.
La "politica d'intesa" scelta dagli Asburgo in alternativa alla convocazione del concilio propugnata da Roma doveva inevitabilmente, nella penuria di prelati ad un tempo accetti all'imperatore, in quanto non filo francesi né intransigenti ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] bisogna postulare modelli autonomi, dai quali le scuole di artigianato diRoma (ME? L?), di Milano (CS, ME? L?) e della Gallia glorificazione della Theotokos, secondo le definizioni del Conciliodi Efeso, ad opera di papa Sisto III (v. maria). Così ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] (444-451), in seguito alla disputa sulla natura di Cristo del conciliodi Calcedonia (451). Dopo un'alterna fase iniziale, diRoma, a cura di S. Donadoni (Università diRoma. Istituto di studi del Vicino Oriente. Serie archeologica, 21), Roma ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] e sicuramente più favorevole al papa in quel momento, di un concilio, che Alessandro IV non riuscì a dirigere, morendo . 227-356: 276-297; F. Hermanin, L'arte in Roma dal sec. VIII al XIV (Storia diRoma, 27), Bologna 1945, p. 343; E. Hutton, The ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] lecito né scrivere di tali eventi, né rappresentarli".È quanto si ritrova anche negli atti del secondo conciliodi Nicea (787): . Nelle basiliche paleocristiane diRoma i ritratti dei papi, al di sotto degli affreschi di soggetto biblico, attestano ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] la città nel 1403, senza peraltro rinunciare al proprio titolo.Dopo un vano tentativo diconciliazione in occasione del conciliodi Pisa (1409), che aveva portato alla nomina di un terzo papa, Alessandro V, lo scisma durò fino al 1417 con l'elezione ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] legis nella versione apocalittica ebbero una grande diffusione nell'arte monumentale diRoma e del Lazio, nel periodo fra i secc. 9° e 13°; a Roma, per es., nella Sala del Concilio del Laterano, a S. Prassede, S. Cecilia, S. Maria in Trastevere ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...