Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] conciliodi Trento. Fu inoltre grande mecenate e incline al nepotismo.
Vita e attività
Da principio pensava di i cui studi servirono di base alle riforme ulteriori. Fu gran mecenate, dette grandioso impulso all'edilizia diRoma, e protesse eruditi ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] e del 1850. Quello del 1875, successivo all’annessione diRoma al Regno d’Italia, fu effettuato, ma non con pontificato, o per altre occasioni e ricorrenze di carattere religioso (come nel 1966 a conclusione del concilio Vaticano II, nel 1933-34 e nel ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] codici e libri, capolavori dell'antichità classica, volendo fare diRoma il centro culturale della cristianità. Ma alla sua attività via distolto da altre questioni; concluse (1517) il Concilio Lateranense aperto da Giulio II; pose termine allo scisma ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] , contro l'eresia di Eutiche, la duplicità della natura di Cristo, tesi ribadita nel Concilio ecumenico di Calcedonia (451), che però insieme stabiliva per la Chiesa di Costantinopoli prerogative simili a quelle diRoma. Contro queste decisioni ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] di Francia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco diRoma il timore di dover convocare un concilio determinò irresolutezze ...
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Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Conciliodi Pisa, e grande influenza [...] della Chiesa, che si limitò alla condanna di Wycliffe. Costretto a fuggire da Roma davanti a Ladislao (1413), dovette consentire a Sigismondo re dei Romani la convocazione del Conciliodi Costanza, che dopo alcune drammatiche vicende lo sospese ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilîdi Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Conciliodi Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a invece di artisti per la sua attività di ricostruzione e di abbellimento diRoma, con la consapevole volontà di dare ...
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Giovan Maria de' Ciocchi del Monte (Roma 1487 - ivi 1555), dopo aver partecipato ai lavori del concilio, come legato pontificio, a Trento e a Bologna, fu eletto a successore di Paolo III l'8 febbr. 1550. [...] generale tra Enrico II di Francia e l'imperatore Carlo V. Col Farnese il papa pervenne a un accordo lasciandogli Parma (1552). Nello stesso anno, per i riflessi della lotta franco-spagnola, dovette invece sospendere il Conciliodi Trento da lui ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] in importanti missioni diplomatiche, nel 1545 fu legato al Conciliodi Trento, di cui tenne l'effettiva presidenza. Nominato bibliotecario apostolico, fu promotore di ricerche storiche e archeologiche. Nominato da Giulio III presidente della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lingua, i costumi, le istituzioni diRoma. Al tempo di Pompeo e Cesare ottennero il diritto di cittadinanza anche la Gallia Cispadana e seconda metà del 15° sec., per effetto anche del Conciliodi Ferrara-Firenze, il quale richiama in I. molti dotti ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...