Vescovo di questa città (metropoli della provincia romana Armenia prima) circa il 356, da giovane fu discepolo di Ario, in relazione con Eusebio di Nicomedia, e condannato per varie eccentricità. Poi divenne [...] capi del partito omousiano (v. arianesimo), seguendone la sorte e prendendo parte attiva a concilî e trattative con la corte imperiale e con la chiesa diRoma. Ma E. fu soprattutto l'introduttore dell'ascetismo nell'Armenia romana e nel Ponto: benché ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] conciliodi Clermont; nel 1106 fu nuovamente legato della S. Sede in Francia; nel 1110 in Sicilia, per attendere alla riforma del clero. Nel 1105 entrò nel monastero di Montecassino; e nel 1108 ne fu eletto abate, pur conservando la sede vescovile di ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] concilio contrastò pure le obiezioni del re Roberto di Baviera. Partecipò agl'inizî del conciliodi Costanza in qualità di advocatus concilii . L'edizione completa dei consigli fu edita più volte: a Roma nel 1474, a Venezia nel 1480, 1513, 1568, 1573, ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al conciliodi Costantinopoli, [...] diRoma, fu riammesso alla comunione di Innocenzo I circa il 415, intermediario Alessandro d'Antiochia. Ebbe una corrispondenza con Cirillo d'Alessandria, con il quale polemizzò, e che tentò di far passare per un apollinarista. Al conciliodi ...
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Forse d'origine inglese, entrò giovanissimo nel monastero di Lérins, centro di studî ove compì la sua preparazione teologica, e ne fu eletto abate nel 433; divenne vescovo di Reii, oggi Riez (Basses-Alpes) [...] . Fu parte principale del conciliodi Arles, nel 475, che condannò il suo sacerdote Lucido, accusato di predestinazionismo. Non si conosce dopo nell'esplicita disapprovazione diRoma e furono combattute da S. Fulgenzio di Ruspe; come scrittore, fu ...
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MONTICONE, Alberto
Filippo Gentiloni
Storico e dirigente cattolico, nato a Sommariva Perno (Cuneo) il 1° settembre 1931. Professore di Storia moderna all'università diRoma ''La Sapienza'' e dal 1992 [...] ) (1978); I cattolici italiani e l'impegno per il paese, con A. Acerbi (1983); Popolo di Dio laicato e movimento cattolico in Italia a vent'anni dal Concilio, con L. Sartori (1983); Scelta religiosa e impegno socio-politico, con P. Doni (1983); La ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] il cardinale Ercole Gonzaga al conciliodi Trento, e fu nunzio a Venezia. Ebbe importanti incarichi anche da Carlo V, e nel 1568 rinunziò al vescovado per essere ministro del re di Svezia a Roma e a Napoli. Morì a Roma nel 1579. Traduzioni e lettere ...
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Primo duca di Alcalá de los Gazules, secondo marchese di Tarifa, nacque verso il 1508. Da giovane fu vicerè di Valenza; dipoi, dal 1559, ricoprì uguale carica in Napoli, sino al giorno della sua morte [...] i Valdesi di Calabria), e proibendo la pubblicazione di alcuni decreti del concilio tridentino e di Filippo II, rigidamente ortodossa nei rapporti religiosi, ma di una ortodossia che sembrava attingere dall'intimo dello stato, non dalla chiesa diRoma ...
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. Solennità annuale cattolica in onore dell'Eucaristia; il nome ("Corpo del Signore") risponde alla fede cattolica nel realismo eucaristico. L'istituzione risale al sec. XIII, ed è connessa col nome della [...] fu scritto da S. Tommaso d'Aquino. Clemente V nel conciliodi Vienne (1311) riapprovava la festa. Qua e là s'introdusse ed Eugenio IV (1431-1447) l'ebbero favorita con indulgenze.
Bibl.: K.A.H. Kellner, L'anno eccl., trad. it., 2ª ed., Roma 1914. ...
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Nato nel 1385 dalla famiglia Berdini, nel 1405 si fece frate minore, nel 1415 passò fra gli osservanti; a Verona nel 1422 seguì i corsi dell'umanista Guarino, ch'era stato già prima suo maestro, e divenne [...] IV lo inviò in Oriente per trattare dell'unione dei Greci con Roma, e nel 1435 era a Gerusalemme. Ritornò in Italia nel 1438, insieme con gli orientali che venivano per il conciliodi Firenze; frate A., che conosceva il greco, servì loro d'interprete ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...