. Famiglia genovese che appare nella storia del sec. XIV, non come famiglia ma come Albergo (v.). Comprendeva esso, in origine, otto famiglie alle quali parecchie altre furono aggiunte con la riforma del [...] eresia e assolto al Conciliodi Trento nel 1563 fu probabilmente figlio di Martino. A questo ramo liguri, Roma 1913; su Agostino C. Becchignone, L. Carcereri, in Archivio trentino, 1906, pp. 65-99; su Virginia C. Bracelli, A. Centurione, Vita di V. ...
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. Il nome latino conclave (da cum e clavis, "luogo chiuso a chiave") era dato ad una parte intima della casa, chiusa a chiave, ove spesso si custodiva il tesoro; oggi significa il luogo dove si rinchiudono [...] , che si chiamò Gregorio X e che nel conciliodi Lione (1274) con la costituzione Ubi periculum, incorporata papa. Tuttavia, da Callisto III (1455) in poi, si tenne sempre a Roma, nel palazzo Vaticano, fino a Pio VII, che fu eletto in Venezia ( ...
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Riformatore anglicano, nato a Aslacton (o Aslockton, nel Nottinghamshire) il 2 luglio 1489. Studiò a Cambridge (Jesus College) e v'insegnò teologia, non sospettato nel periodo (1525-1528) in cui Barnes, [...] che la regina si sottometteva a Roma, spiega forse, con un vero turbamento di coscienza, la condotta successiva del C interporre appello dal papa al futuro concilio: appello del resto vano, perché già escluso dal conciliodi Trento. Ma il 21 marzo ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] . pasch. ad a. 532), e l'acclamazione del conciliodi Calcedonia (Sanctus Deus, Sanctus immortalis, miserere nobis; multos di acclamatio del sec. V è in un pannello della porta della basilica di S. Sabina in Roma dove è raffigurata la presentazione di ...
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. Questo termine (da apostolo) indica genericamente appartenenza o derivazione dagli apostoli; ma, secondo l'uso e la nozione propria del linguaggio ecclesiastico, è precisamente una delle note essenziali [...] le decisioni dei concilî. Questa denominazione fu usata anche in oriente, come, ad esempio, nella lettera di Teodoreto a S. alcun'altra, per verità, osa attribuirsela fuori della chiesa diRoma. Così l'apostolicità, essendo una cosa stessa con la ...
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SERIPANDO, Gerolamo
Nicola Nicolini
Nato a Napoli il 6 maggio 1493, Troiano S. (Gerolamo all'atto della vestizione) fuggì, a dodici anni, nel convento di San Domenico Maggiore, donde passò, per stabilirvisi [...] magister studii e l'insegnamento della teologia nell'università di Bologna. Ritornato (1523) a Roma e poi a Napoli, e creato vicario generale lavori del conciliodi Trento, ove sostenne il valore della predicazione e la necessità di affidarla ai ...
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PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] . Documenti orientali del sec. VI sui paliotti sono la lettera di protesta del clero di Apamea al conciliodi Costantinopoli (536) e la descrizione dell'altare di Santa Sofia di Paolo Silenziario. In Occidente i documenti cominciano con il sec ...
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Nata da questo e dalla seleucidica Apame, fu fidanzata ancor fanciulla, non molto prima del 258 a. C., col principe ereditario d'Egitto, il futuro Tolomeo III. Questo precoce fidanzamento politico costituiva [...] l'appellativo di decreto di Canopo contiene tutti i particolari dell'apoteosi compiuta dal concilio dei sacerdoti diRoma; altri si è creduto di riconoscerne in alcune teste del museo di Alessandria; recentemente venne identificata come ritratto di ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] la riforma del Messale condotta a termine dopo il conciliodi Trento, il numero delle sostituzioni fu ridotto e si ., Francoforte s. M. 1847; J. A. Assemani, Codex liturgicus, Roma 1754; F. E. Brightman, Liturgies Eastern and Western, Oxford 1896; v ...
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. Famiglia francese originaria della Touraine Nel corso del sec. XV, varî membri della famiglia arrivarono a posti importanti: Bertrand fu notaio e segretario di Carlo VII; un altro figlio, Jean il giovane, [...] con Alessandro VI, che gli conferì il cappello cardinalizio. Dopo la morte di Carlo VIII fu sostituito dal cardinale d'Amboise, e si stabilì a Roma. Convocò a Pisa un conciliodi cardinali scontenti di Giulio II e lo trasferì poi a Milano e a Lione ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...