È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] (1350-1420), Giovanni Gersone (1363-1429) e dallo pseudo conciliodi Basilea.
Wycliffe (1324-1387) e Giovanni Hus (1370-1415 ; 2. molto spesso, se non sempre, l'opposizione a Roma restava ancorata su ragioni politiche e nazionali; 3. che i momenti ...
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È una persona giuridica alla quale è devoluta l'amministrazione di quella parte del patrimonio di una chiesa, che è destinata alla manutenzione dell'edificio e alle spese del culto.
Nella Chiesa antica [...] ha disciplinato l'istituzione delle fabbricerie per la prima volta nel conciliodi Trento (c. 9, XII, de ref.). Per contro, dato . Si hanno però fabbricerie di chiese cattedrali (Fabbrica di S. Pietro in Roma) e di santuarî. Reciprocamente, non tutte ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] come reggente della Cancelleria apostolica. Morì a Roma il 21 gennaio 1564 e fu sepolto in Aracoeli. Si hanno di lui a stampa dei trattati sul celibato dei preti, sull'autorità del papa e del concilio, sulla residenza dei vescovi e altre materie ...
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. Sotto questo titolo sono riunite le sei collezioni di diritto canonico: il Decreto di Graziano, le Decretali di Gregorio IX, il Liber Sextus di Bonifacio VIII, le Clementine, le Extravagantes Iohannis [...] insieme. In questo senso pare che l'usasse il Conciliodi Basilea, parlando de reservationibus in corpore iuris expresse clausis; , Firenze 1902, I, pp. 66-69; F.X. Wernz, Ius Decretalium, Roma 1905, I, nn. 263-65, pp. 374-377; G.B. Sagmüller, ...
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Nacque nel 630 da Costantino III, primogenito di Eraclio. Alla morte del padre si trovò escluso dalla successione, essendo il trono occupato da Eracleona, figlio di secondo letto di Eraclio, da questo [...] Tipo fu condannato dal clero armeno (conciliodi Dovin, 648), dal papa Martino (concilio del Laterano, 649) e dall'abate accordo col duca Romualdo, si ritirò prima a Napoli, poi a Roma, dove fu accolto con deferenza dal papa Vitaliano, e finalmente a ...
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Unico figlio di Corrado II di Franconia imperatore e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia, nacque il 28 ottobre 1017. In Baviera passò la gioventù sotto la guida di autorevoli educatori, Brunone [...] di Sutri e diRoma (20-24 dicembre 1046) i tre papi ed eleggere un suo protetto, Sugiero vescovo di Bamberga, che prese il nome di Clemente II; questi conferì al suo protettore, il dìdi assecondò per mezzo di numerosi concilî le tendenze riformatrici ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] i territorî di Palestina e di Arabia; e quello di Costantinopoli, a cui la nuova dignità, attribuita già dal concilio costantinopolitano del 381, fu confermata - con il privilegio di prendere rango subito dopo Roma - dal conciliodi Calcedonia sopra ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] in cielo. E quest'ultima sentenza fu poi confermata dal conciliodi Firenze (1431).
Bibl.: Articoli Theophanie e Vision, in Die , ivi 1927; G. Cornoldi, La visione beatifica dell'essenza divina, Roma 1889; G. Joannes, La vie de l'au de là dans la ...
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] . La tradizione rimane ininterrotta nei secoli successivi. Così il conciliodi Toledo (633) menziona i tre riti da usarsi nell' corepiscopo). Questa delegazione tacita, vivamente contestata anche da Roma agli Orientali nel Medioevo e nel sec. XVI, ...
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Nacque a Parigi il 2 febbraio 1403; era il quinto figlio di Carlo VI, il re pazzo, e di Isabella di Baviera. Ebbe il titolo di conte di Ponthieu, e poiché nessuno si attendeva che potesse salire al trono, [...] Monarchia sulla Chiesa furono proclamati con la Prammatica Sanzione del 1438, ma il re appoggiò i papi diRoma contro il conciliodi Basilea. C. si ricordò ora di Giovanna d'Arco e volle che si rifacesse il processo per la riabilitazione. Ebbe però a ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...