Nacque a Costantinopoli verso il 1410; morì a Roma tra il 1491 e il 1492, come hanno accertato lo Zippel e il Lambros. Nel 1439 fu in Italia per partecipare al conciliodi Firenze e in quell'occasione [...] pp. 92-112; Σ. Π. Λάμπρος, 'Αργυροπούλεια, Atene 1910; cfr. N. Festa, in Atene e Roma, XIII (1910), pp. 366-71; S. G. Mercati, Lettera inedita di G. Argiropulo ad Andreolo Giustiniani, in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'École Française de ...
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Storico, nato a Zara il 18 aprile 1821, morto a Padova il 29 novembre 1895. Fu prima assistente di filosofia nell'università di Padova (1848), poi supplente di storia nel 1852,professore al liceo nel 1854 [...] Conciliodi Trento; Giovanni patriarca d'Aquileia, ecc.; L'elezione di papa Giulio III; la Guerra di papa Giulio III con Ottavio Farnese, ecc. Pochi invece gli scritti che escano da quest'ambito, come quello su Paolo Paruta e la sua legazione a Roma ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinale diacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] di Francia, di Germania, d'Inghilterra e di Castiglia. Si mostrò invece propenso a un'intesa personale coi papi diRoma 1424, dopo esser stato una seconda volta deposto e scomunicato dal conciliodi Costanza il 26 luglio del 1417.
Bibl.: Puig y Puig, ...
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Nacque a Venezia nel 1411 dalla nota famiglia patrizia (v. sopra). Discepolo di Vittorino da Feltre a Mantova, si recò poi a Roma presso lo zio cardinale Antonio Correr, che lo indusse a vestire l'abito [...] ecclesiastico. Eletto da papa Eugenio IV protonotario apostolico, il C. andò al conciliodi Basilea (1433), dove assunse un energico atteggiamento contro le stesse pretensioni papali, non dimenticando ricerche erudite che gli fruttarono la scoperta ...
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Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V [...] Allora il C. si rifugiò presso i Visconti e poi presso il conciliodi Basilea allora in atto, al quale s'appellò. I suoi beni, tanti collegi, onde poi Roma si è arricchita, dotandolo per 31 scolari (16 di teologia e 15 di diritto canonico), dettando ...
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Primo arcivescovo di Pisa, successo al vescovo Gherardo nel 1088. Per volere di Urbano II, con bolla del 21 aprile 1092, fu nominato arcivescovo con la supremazia sui vescovi di Corsica, isola donata l'anno [...] gli animi alla fede, Urbano II lo chiamò a Roma per essere aiutato nelle cure del suo ministero. Nel 1095 insieme col papa fu nel conciliodi Piacenza, poi a Cluny e a Clermont per predicare la crociata. Di ritorno in patria, nel 1096, esortò i suoi ...
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SFONDRATI, Francesco
Cardinale, nato a Cremona il 25 ottobre 1493, ivi morto il 31 luglio 1550. Apparteneva alla nobile famiglia milanese degli Sfondrati (v.) ed aveva ereditato dal padre, Giovan Battista, [...] tempo a Padova, Pavia, Bologna, Roma e Torino, passò al servizio del duca di Milano Francesco Sforza, e quindi dell del conciliodi Trento ma non riusci a impedire che l'imperatore conchiudesse il celebre accordo noto col nome di "Interim di Augusta" ...
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Cardinale, dell'illustre famiglia romana; era protonotario apostolico, quando Leone X, di cui era amico, lo comprese nel numero dei 31 cardinali nella celebre promozione del 1° luglio 1517. Partecipò nel [...] Sebbene favorevole al partito imperiale, fu costretto nel sacco diRoma a riscattare il suo palazzo a S. Eustachio e Chiesa in preparazione al conciliodi Trento. Nei negoziati di Nizza tra Francesco I e Carlo V, per volere di Paolo III fu "legato ...
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Francescano, nato ad Alessandria e morto a Roma il 5 ottobre 1314. Entrato nell'ordine francescano a Genova ed inviato a Parigi per compiere gli studî teologici, si trattenne alcun tempo in quella città [...] Roma lettore del Sacro Palazzo. Ministro per la provincia di Terra di Lavoro, nel 1310 difese, in questa sua qualità, l'ordine francescano contro le accuse di Ubertino da Casale e dei partigiani di P. G. Olivi. Anche in seguito, nel 1312 al concilio ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] episcopale; così che ai concili cartaginesi del secolo quarto e quinto, i vescovi convenuti dalle varie provincie africane ammontano a più di quattrocento (v. sotto).
Così copiosa e larga e profonda opera di civiltà, che Roma ebbe a compiere nell ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...