Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] al giudizio imperiale, e la conferma avuta da Vittore IV dal concilio, in cui erano presenti quasi solo i vescovi della Germania, non apertamente per imporre all'imperatore la riconciliazione col pontefice diRoma, ma F. per molti mesi tenne duro, ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] III, la cui morte gli offrì pretesto per il sacco diRoma (455), conquistò il rimanente dell'Africa e le isole del ; i vescovi cattolici poterono ritornare e celebrare a Cartagine un concilio (525). Ed era politica savia. Ma Ilderico era imbelle per ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] in materia religiosa". Si tratta - afferma il concilio - di un diritto della persona che si fonda sulla sua precedente).
IV. storia: G. Caprile, Il Concilio Vaticano II, 4 voll. in 5 tomi, pp. 3956, Roma 1965-69; Ph. Levillain, La mécanique politique ...
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La parola censura ha varî significati. Censura è una delle punizioni previste dal vigente stato giuridico nei riguardi di funzionarî impiegati ed agenti dello stato. Censura ecclesiastica è altresì la [...] cosa alcuna senza la previa revisione del vescovo del luogo, e a Roma senza quella del suo vicario e del maestro del S. Palazzo. Questo decreto fu confermato dal conciliodi Trento. Clemente VIII nello stesso sec. XVI lo perfezionò con apposite ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] ne fa fede la sua ricca biblioteca, di cui l'Ambrosiana possiede il catalogo manoscritto; e fra i suoi segretarî ebbe Giovanni Botero. Giovane in Roma, nel periodo d'intensa preparazione del concilio tridentino egli radunava la sera dopo le fatiche ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] , E. F. guardò con fiducia al Conciliodi Trento, dove lo rappresentò Marc'Antonio Bobba, storico in Coll. Formiggini), Roma 1928. Ampie rassegne storiche degli studî apparsi in occasione del IV centenario dalla nascita di E. F. hanno pubblicato ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] e V, la fondazione delle abbazie era libera, ed il conciliodi Calcedonia (451) aveva richiesto, a tutela dei diritti dell Butler, Friburgo in Br. 1912 e le altre; Codex iuris canonici, Roma 1918; U. Berlière, L'ordre monastique, 5ª ed., trad. ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] venisse dal di fuori per porvi rimedio; e vi pensò, dopo le condanne di Alessandro III (1179) e del conciliodi Verona ( cosa, e chiesero la deposizione di Berengario, arcivescovo di Narbona; ma questi, appellando a Roma, poté conservare la sua sede ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] per aprire il concilio della tanto invocata riforma, il giovane laico fiorentino, senza parlare di riforme, con opere inedite, conservate nelle biblioteche e negli archivî dell'oratorio diRoma, di Napoli, e in quelli del Vaticano, troviamo ritratto ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] sontuosissimi d'Oriente che nel 1439 avevano stupito Firenze durante il concilio per l'unione delle Chiese orientali con Roma. Nelle pitture della cappella Niccolina l'A. profitta di tutta la sua matura esperienza: atteggia e muove il corpo umano ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...