Filippo II Re di Spagna
Filippo II
Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la [...] provvedeva a far riunire di nuovo il conciliodi Trento, teneva nei suoi Stati la Chiesa sotto controllo, e anzi il potere del monarca negli affari ecclesiastici si accrebbe; inoltre nel 1560, per impedire che nella Scozia, alleata della Francia, si ...
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Enrico Galavotti
Tutti gli uomini di Francesco
La rivoluzione nella governance vaticana decisa da papa Bergoglio, a cominciare dall’inedito Consiglio di cardinali, rispecchia i nuovi orizzonti di un pontificato [...] il Santo Padre nel governo dellaChiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione apostolica Pastor bonus sulla Curia romana». L’organismo, variamente invocato già al tempo del Concilio Vaticano II, costituisce una novità ...
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dissenso
Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato Paese, o di specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, [...] del Concilio vaticano II, nella Chiesa cattolica nacquero gruppi e movimenti ecclesiali che sostennero un’interpretazione del Concilio e dei suoi documenti su posizioni spesso divergenti e polemiche, appunto di d., nei confronti della gerarchia ...
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Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] , l'apertura del Conciliodi Trento.
La politica interna
Se sul piano internazionale Francesco I si rivelò disposto a spregiudicate alleanze, sul piano interno non esitò invece a reprimere con fermezza il diffondersi dellaRiforma protestante. Ciò ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] della decaduta autorità imperiale
presa del potere e riformadelle leggi
Giustiniano nacque in Macedonia nel 482. Era nipote delldi sudditi. Gli eretici (eresia), ossia i cristiani che dissentivano dai principi dellaChiesa 553 un concilio ecumenico, ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] Tamburini e O. Palmieri. Il sinodo decise, tra l’altro, la subordinazione dellaChiesa allo Stato, la superiorità del concilio sul papa, un rigorismo di tipo giansenistico nell’amministrazione dei sacramenti e nella liturgia. Le decisioni del sinodo ...
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Contarini, Gasparo
Cardinale (Venezia 1483-Bologna 1542). Già ambasciatore veneziano prima presso Carlo V e poi presso il papa, fu creato cardinale da Paolo III (1535). Fu convinto fautore di una riforma [...] interna dellaChiesa. Nominato presidente della commissione convocata nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi dellariforma, ne stese la relazione finale (Consilium de emendanda Ecclesia). Il suo sforzo diconciliazione alla Dieta di ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] con loro la formazione culturale, l'alto ideale diriformadellaChiesa, la propensione per gli ambienti monastici e canonicali, la durezza delle posizioni verso l'eresia: le condanne di Abelardo e di Arnaldo da Brescia, nelle quali appare la ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] la riforma generale dellaChiesa come una necessità assoluta. Rigoroso al pari dei suoi predecessori Lucio III e Urbano III, fervente sostenitore dell'esperienza canonicale e di quanto stabilito dal III concilio Lateranense in materia di disciplina ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo diriforma [...] primo è deputato a operare in difesa del secondo e delle sue prerogative. La presa di posizione di Costantino in favore e in difesa dei cristiani e dellaChiesadi fronte alle persecuzioni di Licinio diventa non solo un esempio da richiamare. Essa è ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...