GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] si protrassero ben oltre il suo pontificato.
La riunificazione delleChiese cristiane, latina e greca, era stata stabilita dal II conciliodi Lione, ma il successivo avvicendarsi di papi ne aveva ritardato la realizzazione. Riprendendo l'iniziativa ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] sostenere sia la politica anti-normanna, sia la politica diriforma in Italia, eve il concilio convocato a Mantova il 21 febbr. 1053, e la sua propensione per gli ambienti riformatoridellaChiesa romana; i rapporti di devozione e d'amicizia" che la ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] l’apice del concilio con l’eliminazione dalla memoria dellaChiesadi Roma e di quella di Costantinopoli delle scomuniche intercorse nel riservò un ruolo centrale alla segreteria di Stato.
La riformadella Curia – portata avanti soprattutto dall’ ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] nella questione di Piacenza e di Parma, sfuggite nel 1512 al dominio degli Sforza ed entrate nello Stato dellaChiesa. L Italia al momento della riapertura del conciliodi Trento, premeva sul Farnese alternando misure rigide a proposte di accordo. Il ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] anco dove si tratta di Prencipi grandi, lo stesso dove si tratta di religiosi et dellaChiesa. Contiene massime molto intime del governo, che per verità non sapiamo se sia bene divolgarle". I Riformatoridello Studio di Padova confermeranno nel 1645 ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] da Piacenza, divenuta parte dello Stato dellaChiesa, a Torbole, sulle rive del lago di Garda, dove, caduto in miseria, pare che fosse soccorso da Truchsess. Probabilmente al seguito di Madruzzo, fu a Trento per l'apertura del concilio (13 dic. 1545 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che si fanno e concedono fuori del fine dellaChiesa e contra il beneficio publico..., perché i pontefici di mediazione e di intese con esponenti della nobiltà riformata. Ma doveva anche imporre i decreti del concilio, che solo una decisione dell ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] S. Uffizio e il re cattolico si opponeva a limitare i suoi diritti di patronato. Non rinunciò però a esplorare diverse vie per ampliare il raggio d’influenza dellaChiesadi Roma. Attraverso il nunzio in Polonia Claudio Rangoni entrò in contatto con ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] , dal capitolo dellachiesadi S. Antonino di Piacenza dei beni di Mezzana sul Po della Repubblica di Venezia. Fu certo consigliere alla corte di Filippo Maria e nel 1415 fece parte dell'ambasceria di sei persone inviata da quel duca al conciliodi ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] del Concilio. Si sa dal Burali che il B. cercò di ristabilire la pace "fra li Canonici della Cattedrale, e quelli della collegiata" e, inoltre, e ciò risulta anche da altri documenti, che aiutò con "cento scudi di suo proprio" a costruire una chiesa ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...