CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] al governo dellaChiesa, e di essere seriamente intenzionato ad attuare una severa riforma dei 2; W. Brandmüller, Zur Frage der Gültigkeit der Wahl Urbans VI., in Annuar. hist. concil., VI (1974), pp. 78-120; R. C. Logoz, Clément VII... Sa chancell. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] proficuo.
Le riforme del 1231 riguardarono anche la dotazione dellaChiesa siciliana, sin dal periodo normanno solidale con la Corona riguardo alla tassazione dell'economia, dato che la decima di tutte le entrate dello Stato costituiva di regola il ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, ad vocem; Id., Chiesadella fede Chiesadella storia, ibid. 1972, ad 1988, ad vocem; A. Jacobson Schutte, P. P. Vergerio e la Riforma a Venezia..., Roma 1988, p. 171; G. Fragnito, G. Contarini ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] anche per l'intromissione di una donna negli affari dellaChiesa. Si aprì un periodo di energica reazione da parte decenni segretario della congregazione del Concilio. Accantonata ogni esitazione di natura diplomatica, questa riforma fu condotta con ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dell'opera diriforma intrapresa dal padre) ed estenderla progressivamente alla Savoia e alle province didella controversia con la Chiesa su questioni didi Roma per le loro discussioni in tema di infallibilità del papa e di autorità del concilio ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] delle due Corone contro i loro sudditi eretici. Chiese l'espulsione dei pastori protestanti dalla Francia e l'accettazione dei decreti del conciliodi ad un nuovo obiettivo politico, la riformadella monarchia, sollecitata sia dagli ugonotti sia dai ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...]
Approfittando della precaria situazione dello Stato dellaChiesa per il conflitto in atto tra il pontefice Eugenio IV ed il conciliodi Basilea, il quale Gian Galeazzo diede vita ad una riforma amministrativa e tributaria (1384-1388) che - ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] presta fede alla testimonianza della Vita anonima di Leone IX edita dal Poncelet, al concilio romano del 1049, che avrebbe avviato, almeno nell'ambito romano, le prime riforme, proprio un successore di Andrea nella sede di Perugia, Otgerio, avrebbe ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] imaginibus fu il conciliodi Francoforte.
Qui non solo venne pronunciata la condanna definitiva dell'adozionismo spagnolo, ma il carattere di assise solenni di tutte le Chiesedell'Occidente cristiano, al di sopra delle divisioni politiche, conferito ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] -, i progetti diriforma che poi si concretizzarono di Aix e due frati mendicanti. Nel maggio del 1255 il Foucois pubblicò, in occasione di un concilio il difensore dellaChiesa capace di impedire che la scienza della filosofia e della teologia si ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...