GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ecclesiastiche e nei confronti degli ebrei, e soprattutto impegno contro la simonia e per la riforma complessiva dellaChiesa con la convocazione di un concilio, presieduto da Siagrio, cui dedicò ancora molti sforzi fino al novembre 602 (ibid., XIII ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] all’elaborazione di quei passi della lettera con cui l’imperatore convocò il primo conciliodi Efeso il 19 novembre 430. Vi affiorano le stesse preoccupazioni espresse da Costantino di fronte alla controversia donatista: una Chiesa divisa avrebbe ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] di una Chiesa separata dal potere civile e a esso ostile9. Diversamente dai giacobini sostenitori dellariforma », in Scritti editi ed inediti di Giuseppe Mazzini, V, Imola 1909, p. 216.
70 G. Mazzini, Dal papa al concilio, in Scritti editi e inediti, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] diconciliazione del cardinale Gaspare Contarini, prevalse però la decisione di opporsi con estremo rigore alla crescente diffusione delle varie dottrine riformate. Così, la Controriforma si propose di restaurare l'autorità dellaChiesa romana ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] 25; H. Jedin, La polit. conciliaredi C. I, in Riv. stor. ital., LXII (1950), pp. 345-74, 477-96; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, passim;S. Caponetto, Aonio Paleario e la riforma protestante in Toscana, Torino 1979, pp ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] di un processo di erosione di visione politica generale e di leadership, di capacità di mediazione fra la società e le istituzioni6. Si era diffuso un forte malcontento tra le forze riformatricidella noi i veri crociati dellaChiesa, ibidem, 24 ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] secoli del secondo millennio dell’Occidente europeo, in corrispondenza dellariforma gregoriana14. In tale K. Baus, Il clero nella Chiesa imperiale, in Storia dellaChiesa, a cura di H. Jedin, II, L’epoca dei Concili (IV-V secolo), Milano 1977, ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] dell’inganno di Ario a Costantino, sia la vicenda di Atanasio di Alessandria45. Ario viene scomunicato dal concilio e bandito dalla Chiesa . Sul santorale siro-orientale, la sua evoluzione e la riformadi Alqoš, cfr. J.-M. Fiey, Le sanctoral syrien ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] della piena autonomia politica dalla Chiesa, una conciliazione fra princìpi e valori cattolici da una parte, e princìpi e valori della nazione e dello Stato dall’altra, ma proponendo anche una radicale riformadello 1919-1926), a cura di M.G. Rossi, ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] principio cardine dei rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica il dettato conciliare che parla di sana cooperazione tra le due istituzioni, pur sempre nella salvaguardia della rispettiva autonomia e indipendenza dei propri campi d’azione ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...