Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] sottosegretario della Congregazione del concilio,Gaetano de Lai20. L’iniziativa diriformadellaChiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d’Italia promosse durante il pontificato di ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] del 1495, il C. assistette al vano tentativo del cardinale di convincere Carlo VIII a ritornare al suo vecchio proposito di convocare un concilio per la riformadellaChiesa e - cosa che tanto di più premeva al cardinale - per deporre il Borgia. Con ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] ordinare lo scioglimento delle organizzazioni di parte pavesi e il rogo delle carte, sebbene si fosse già riformata la Lega lombarda, linea politica dellaChiesa era ancora una volta individuata nelle costituzioni del IV concilio lateranense e nelle ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] : l’imperatore vuole la pace e l’unità dellaChiesa come dell’Impero; egli appoggia l’idea di un concilio; non lascia che si rimetta in dubbio il simbolo di questo concilio; nell’arco però di una diecina d’anni vari vescovi chiedono gli interventi ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un e riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XVI (1962), p. 55; B. Beletti, Storia di ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] della rinascita religiosa e delleriforme morali da lui promosse35. In qualità di re prescelto – di rex Dei gratia – Carlo Magno si pone, come fine ultimo della sua legislazione, la riformadellaChiesa e della vita morale del popolo franco e, di ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] il 1530 di un falso "propheta lunaris" e una "mutatio rerum fere omnium" per il 1535, seguita da una generale riformadellaChiesa e a cui, dopo il concilio, veniva sottoposto, per motivi politici e dottrinali, quel tipo di letteratura in cui egli si ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] di fondamentale importanza nella storia dellaChiesa medievale non solo per aver promosso la I crociata, ma anche per aver portato avanti quel grande movimento che fu la riformadellaChiesa del ruolo attivo del conciliodi Clermont in merito ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] di Gregorio VII e la riformadellaChiesa nel secolo XI. Il titolo era una presa d’atto che il papato gregoriano e la «riformadellaChiesa Buonaiuti e la Chiesa cattolica: dalle “Lettere di un prete modernista” al concilio ecumenico Vaticano II, ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] di una situazione aperta di dialogo tra cattolici e riformatidi Lorena, il più autorevole esponente dell'episcopato francese nell'ultima fase del conciliodi . di storia dellaChiesa in Italia, XV(1961), p. 416. Per le missioni alle corti di Francesco ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...