ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] di diffusione e organizzazione dellaChiesadi Bonifacio in Germania, sia l'opera diriforma ecclesiastica nel Regno franco; in particolare essi promossero sinodi in cui lo stesso Bonifacio avviò la riforma dei costumi e dell secondo conciliodi Nicea ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] gli ambienti tedeschi a invocare il decreto, al momento dell'elezione di Alessandro II e di Onorio II?), ma in un totale impegno di funzionalità delle strutture dellaChiesa sinanco al più alto vertice della gerarchia.
Fonti e Bibl.: Oltre a quelle ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] dellaChiesa veronese, cioè amministratore dei beni della diocesi, come risulta da un documento di acquisto dell' trascorsi come vescovo di Parma, Cadalo, riformatore moderato legato alla corte imperiale, fu scelto al conciliodi Basilea del 1061 ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] di lui il nunzio Ubaldini -, il B. sentiva l'esigenza d'operare attivamente per la diffusione dellariformadi una decisa lotta antipapale.
In quanto "primo Principe nella vera chiesa" e di e la "Historia del Concilio Tridentino", in Riv. stor ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] ducali: il sostegno alla funzione di pontefice di Felice V, la guerra in Lombardia, il tenore di vita della corte rappresentarono un carico insostenibile per le casse ducali. Nonostante i diversi progetti diriforma che gli furono sottoposti, L ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] di una lotta costante, in cui i sovrani, espressione del potere temporale, furono spesso in contrasto con le forze della tradizione religiosa. Una riformaConcilio lateranense del 1215 impose loro di nei territori soggetti alla Chiesa, dove pure non ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] (962) garantì di rispettare le prerogative dellaChiesa e di riconoscere valide tutte Conciliodi Trento fu condizionato dal pregiudizio anti-imperiale del pontefice. Carlo V aveva unito la massima dignità della processo riformatore che fece di tali ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] arricchisce straordinariamente la Chiesa" (Rinnovare l'Azione cattolica per attuare il Concilio, in Coscienza, 1966, n. 5, pp. 137-145), individuando nella formazione della responsabilità il vero senso dell'azione dell'associazione.
Uomo sereno ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] di Pietà e la convocazione di un sinodo diocesano nel 1574. Intraprese inoltre la riformadella diocesi, conformemente al nuovo clima determinato dal concilio iscrizione, posta presso l'altare di famiglia nella chiesadi San Giorgio Maggiore a Venezia ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] Roma del 1527, le trattative tra Carlo V e Clemente VII per la convocazione d'un concilio ecumenico. Ha inizio la pubblicazione della monumentale Storia documentata di Carlo V in correlazione a l'Italia (I, Venezia 1863) che si concluderà solo trent ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...