Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] l’attuazione diriforme politiche e sociali guidate dall’alto. A Napoli ricoprì incarichi militari e civili di grande tesi della supremazia del Concilio e definisce «il papato, formula sintetica dellaChiesa […], principio di ogni conciliazione». ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] della Lombardia e dello Stato dellaChiesa.
Il F. poté annunciare il pagamento delleconciliodi Pisa promosso dai Francesi. Riguardo al rinnovo dell'alicanza proposero di prorogarla per tutto il pontificato di sull'avanzata dellaRiforma a Costanza. ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] epoca fu fatto amministratore dellaChiesadi Catania, che tenne per meno di un anno, non si rispose con la proposta di riunire un concilio in Germania. Prima della fine di novembre il papa di poter fronteggiare la situazione non con qualche riforma ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] a quello romano; la difficoltà di trovare nella filoimperiale Pisa ecclesiastici favorevoli alla riforma da elevare alla cattedra vescovile (Violante); la volontà di utilizzare per l'interesse dellaChiesa persone di sicure doti e fedeltà senza ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] era stata bandita già nel 1274 da Gregorio X durante il II conciliodi Lione, ma la partenza per l'Oltremare era stata rinviata di anno in anno ed anche la raccolta delle decime per finanziarla andava a rilento. Gli interventi del pontefice al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] della storia delle dottrine politiche e per l’istituzione diriformate e autonome facoltà universitarie di Scienze Conciliodi Trento e della Controriforma, «Quaderni di ‘Belfagor’», 1948, 1, pp. 78-108.
Il processo di Giordano Bruno, «Quaderni della ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] e il rapporto Chiesa-mondo sulla base della costituzione conciliare Gaudium et spes. Fu inoltre nominato consultore della congregazione dei Religiosi, della commissione per la redazione del nuovo codice di diritto canonico, della congregazione per l ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] con gli occhi del grande arcivescovo e va inquadrata la sua figura di pastore impegnato, per la riformadella sua Chiesa, a realizzare gli obiettivi indicati ai vescovi dal IV concilio lateranense: i sinodi diocesani e le visite pastorali, ma anche l ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] concilio lateranense del 1215 il nuovo abate. Il 20 settembre dello stesso anno Innocenzo III, a testimonianza della particolare cura da lui riservata alle questioni cassinesi, dettava fondamentali norme diriforma futuro dottore dellaChiesa, entrò ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] particolarmente il tipo di s.-convitto o s.-famiglia. La Chiesa, adattandosi alle esigenze del tempo, seppe assimilare questi organismi e con tanto maggiore intensità e impegno quanto più si dilatò il movimento dellaRiforma; cosicché fino al ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...