Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] parli con ammirazione, riconoscendogli la volontà di «componer le differenze della religione con un concilio» , e di ritener indispensabile a tal fine che fosse preceduto da una riformadellaChiesa.[45] Nel periodo difficile che stava attraversando ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] della contea, all’introduzione dellaRiformadi convocare i concili. Secondo i non cattolici, ai principi non solo spetterebbe di convocare i concili, ma anche di parteciparvi e addirittura di presiederli in quanto difensori e protettori dellaChiesa ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ’urgenza della supplica c’è la conferma che una riformadellaChiesa non di fedeltà ai principi, e di coerenza nei comportamenti; è il Papa del Concilio e dell’ecumenismo; della mano tesa verso il Terzo Mondo; della Ostpolitik; partecipa al dramma di ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] : l’unione tra la Chiesa ortodossa greca e quella latina, preparata dal conciliodi Ferrara-Firenze (1437-1445) e sancita in circostanze tragiche il 12 dicembre 1452, la successiva caduta di Costantinopoli e l’ascesa della Russia a potenza cristiana ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] per il disinteresse che egli apertamente manifestava nei confronti del movimento dellaRiformadellaChiesa, il G. perse non solo la porpora cui tanto aveva ambito, ma anche il vescovato di Como, resosi vacante nel 1548. Fu il rifiuto del papa ad ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] al discusso problema dell’opportunità di una riformadellaChiesa. Nel 1529, dopo avere progettato di trasferirsi a Prosperi, Lutero al Conciliodi Trento, in Lutero in Italia. Studi storici nel V centenario della nascita, a cura di L. Perrone, ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] di problemi dellariformadellaChiesa e, soprattutto, per la costituzione delle Congregazioni romane che si andavano fondando. Subito dopo l'elezione di Sisto V, fece parte della congregazione di De potestate Papae et Concilii, Venetiis 1544, Lugduni ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ma in francese); il l. restò solo come lingua dellaChiesa cattolica (ma nella liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, è stato fatto largo spazio alle lingue nazionali), e di una mai abbandonata letteratura (per es. i ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] matematici dell’antichità: Archimede, Apollonio di Perge e Pappo.
L’ellenismo, inseritosi sempre più largamente con il Conciliodi studi; il programma delle humanae litterae si esaurisce in una parziale riformadell’insegnamento.
Filosofia e ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] concilio nazionale in Italia).
Si staccò ben presto da Mazzini: le aspre critiche dell'A. all'opera didella potenza romana, ha come ostacolo la Chiesa cattolica, che la nega di fatto e di s. d., ma 1856) e La Riforma in Italia nel sec. XVI (Torino ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...