ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] o rallentamenti nell'opera diriforma.
La sua attività da cardinale si rivolse principalmente a due settori: la riformadellaChiesa e il riordinamento della legislazione canonica.
Quanto fosse zelante promotore dellariforma religiosa dei laici e ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] , che lasciò costernata l'ala curialista del concilio, criticando i progetti diriforma già elaborati e contrapponendo all'azione del concilio i privilegi dellaChiesa gallicana e le iniziative diriforma attuate dai sovrani. L'intervento suscitò la ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] e F. Borromeo, come membro della commissione da lui istituita per la riformadellaChiesa. Fu membro, a partire dalla sua creazione nel 1588, della congregazione per il Governo e l'amministrazione dell'Università di Roma. Nel 1589 fu nominato membro ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] . Vat.,Borg. lat. 242: Il Sacrosanto Conciliodi Trento volgarizzato da A. B. sacerdote veneto e di un Italiano sopra il trattato Dello stato dellaChiesadidi fronte alla possibilità e all'utilità di una riforma che tolga i deprecati abusi della ...
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ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] delle guerre intestine nella cristianità allo scopo di rendere possibile la convocazione del concilio generale diriforma a testimoniando così il desiderio di evitare i grandi temi scottanti dellariformadellaChiesa, uno spirito piuttosto ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] le vicende del conciliodi Basilea, fortemente sostenuto quest'ultimo dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, un riavvicinamento fra l'Impero tedesco e la Chiesadi Roma. Scopo della missione affidata a G. era di "riformare i decaduti monasteri ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] già suggerito anni prima dal conciliodi Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità dell'aggiunta al Credo niceno-costantinopolitano, e quindi dei rapporti tra la Chiesadi Roma e i concili ecumenici; intende piuttosto dimostrarne ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] anco dove si tratta di Prencipi grandi, lo stesso dove si tratta di religiosi et dellaChiesa. Contiene massime molto intime del governo, che per verità non sapiamo se sia bene divolgarle". I Riformatoridello Studio di Padova confermeranno nel 1645 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che si fanno e concedono fuori del fine dellaChiesa e contra il beneficio publico..., perché i pontefici di mediazione e di intese con esponenti della nobiltà riformata. Ma doveva anche imporre i decreti del concilio, che solo una decisione dell ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] alla riforma degli statuti cittadini, riforma che sarà di obbedienza romana in merito alla riconciliazione dellaChiesa occidentale. Il C., che già si era occupato dellaconcilio generale della Cristianità occidentale in caso di fallimento della ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...