CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] concordati e le trattative con la Curia romana fanno perdere di vista l'orizzonte universale dellariformadellaChiesa. La soluzione migliore sarebbe quella della convocazione di un concilio ecumenico. Se il papa lo rifiutasse, potrebbero essere gli ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] di conseguenza un indirizzo conciliativo "della fede e della ragione, della religione e della filosofia, dell'autorità e della mai implicavano una precisa aspirazione del B. alla riformadellaChiesa. Ciò risulta in particolare dai suoi scritti e ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] pure il dialogo De concilio, dedicato a Paolo III; composto per il previsto insediamento del concilio a Vicenza nel 1536, di posizione in ambito teologico, è riservata alla proposta di una riformadellaChiesa, modellata sul mito della Repubblica di ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano II. C. Morandi scrisse che, con quest'opera, "il liberalismo italiano" veniva a constatare "l'esaurimento del suo compito storico […] nei confronti dellaChiesa e della che una riforma religiosa ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] 1975, che ha riformato il diritto di famiglia).
M.-atto delle parti).
In seguito al Conciliodi Trento (1563), per i cattolici è subentrato l’obbligo della celebrazione della opera dellaChiesa, che, riconoscendogli definitivamente la dignità di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Cesare diede inizio alla sua opera diriformatoredell’ordinamento repubblicano e preparò la guerra. di Milano (313), con il riconoscimento dei diritti e privilegi delleChiese, con la convocazione del Conciliodi Arles (314) e del grande Conciliodi ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] del c. penale del 1930 con i principi della Costituzione del 1948.
In proposito va notato che, per quanto concerne la parte generale di tale c., la linea seguita nelle varie proposte diriforma fin qui succedutesi (a cominciare da quella elaborata ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] riformato, perché sia evitato il persistente e incerto uso della vecchia normativa).
La disciplina del matrimonio canonico era informata a principi riconducibili all'esigenza, per la Chiesa preminente, diChiesa, attraverso i documenti del Concilio ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] alla Riforma in Spagna. D'altro canto, mentre accettava per i proprî regni i decreti del Conciliodi Trento (12 luglio 1564), attenendosi alle tradizioni politiche di Ferdinando e di Carlo V, conservò la Chiesa sotto il diretto controllo dello Stato ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] il coraggio di pronunciare ad alta voce: desiderio diriforme legislative, diriforme sociali, di una più dellechiesedi Novgorod (Santa Sofia, la Natività della Vergine nel monastero di Sant'Antonio) e quelli dellechiesedi Spas-Neredica e di ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...