GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] città di Eisenach. Nel frattempo, a Erfurt, i frati furono trasferiti in una sede più congrua presso la chiesadi S. generale per deliberare sulla riforma e il futuro stato dell'ordine, azione che culminò nell'esonero di Elia, sostituito da frate ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] , 1798-1820, Padova 2001, pp. 157, 169, 174; G. Moroni, Diz. di erud. storico-ecclesiastica…, XXXIII, pp. 186 s. e ad ind.; V. Forcella, Iscrizioni dellechiese e d'altri edifici di Roma…, V, Roma 1874, p. 233; R. Ritzler - P. Sefrin, Hierarchia ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] del concilio tridentino.
Subito dopo l'elezione al soglio pontificio, Pio V pose il M. a capo della Dataria. In questa fase il papa aveva manifestato l'intenzione di procedere alla riformadell'ufficio, avvalendosi anche dell'ausilio di cardinali ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] più decisa soddisfazione all'imperatore, al papa, alla Chiesa, e desse al concilio un sicuro mezzo di far cessare la posizione dolorosa del papa"; ma di dover prendere atto dell'"esito infelice" di quella "radunanza".
Tornò ancora a Parigi, due anni ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] di istituire, presso la chiesadi S. Giovanni Evangelista, dove sorgeva l'antico oratorio di S. Colombano, una comunità di monaci astretti ai rinnovati dettami ascetici della vita cenobitica: tale comunità nel volgere di e la riforma ecclesiastica ( ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] . 26-39, 74-89; M. Petrocchi, L'estasi nelle mistiche ital. dellariforma cattolica, Napoli 1958, p. 15; G. Bayonne, S. C. de' R., a cura di I. Paci, Prato 1960; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, pp. 42-44, 45, 257, 426 ...
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CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] saputo operare nello spirito più genuino e proficuo dellaRiforma cattolica; quanto al C., egli giungeva a Roma con la speranza di entrare a far parte della Congregazione del S. Uffizio. ossia di essere nominato inquisitore. Gliene mancò il tempo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] titolare di alcune prebende presso la Chiesa riminese.
Nel luglio 1370 il M. assunse la guida dell'episcopato di consenso unanime del concilio ecclesiastico, accordò al convento, annesso al già monastero di S. Antonio Abate di Pesaro, l'esenzione ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] monaci nei confronti del vescovo, nelle linee di una politica perseguita dai pontefici dellariforma o mirassero piuttosto a legare ancora di più il clero aretino al vescovo è difficile dire: certo è che di una disposizione non favorevole verso A. da ...
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BALDASSINI, Melchiorre
Piero Craveri
Nacque a Napoli intorno al 1470. Distintosi come avvocato nel foro di Roma, partecipò ai lavori del concilio lateranense V, nel 1512, sotto Giulio II, in qualità [...] inoltre un monitorio, poi adottato dal concilio, contro quei chierici e laici che si fossero ancora attenuti ai principi della sanzione. Nel 1513, anno in cui ha inizio la riforma leonina dell'università di Roma, compare nell'elenco dei nuovi ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...