BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] dei quali formati in Italia; vanta alcuni risultati della propria opera, come la conversione di gruppi pauliciani in Serbia e l'introduzione di alcuni canoni del concilio per la riforma morale del clero. Per quanto riguarda la situazione specifica ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] dal 14 ott. 1562 fino alla fine del concilio, intervenendo nelle discussioni sul sacramento dell'ordinazione, il decreto di residenza, il matrimonio e l'insieme dei ventuno canoni diriforma generale. Avrebbe voluto portare a Sora Cesare Baronio ...
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BERNIERI, Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Parma verso la fine del sec. XIV da Giovanni, di nobile famiglia. A lui, e al fratello Luca, Bonifacio IX e, in seguito, Innocenzo VII confermarono la cessione [...] far parte del Collegio dei giudici, del quale nel 1416 riformò gli statuti. Canonico e quindi prevosto dellachiesadi S. Donnino nella diocesi di Parma, il 6 nov. 1417 fu creato vicario dell'arcivescovo di Milano, Bartolomeo Capra, e come tale il 1 ...
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BARTOLOMEO della Pergola
Antonio Rotondò
S'ignora l'anno di nascita di questo francescano minore conventuale dell'antico e illustre convento di Pergola. Predicatore stimato, godeva il favore del cardinale [...] di quegli anni dell'evoluzione religiosa del Fonzio (la vera Chiesaconciliodi Trento e nella congregazione dei teologi del 17 giugno parlò sul sacramento dell'eucarestia e votò contro la concessione del calice ai laici.
Si ignora l'anno della ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] . Cistellini, Figure dellariforma pretridentina, Brescia 1948, p. 282; S. Seidel Menchi, Sulla fortuna di Erasmo in Italia, in Riv. stor. svizzera, XXIV (1974), pp. 630 ss.; Id., Passione civile e aneliti erasmiani diriforma nel patriziato genovese ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] di Castello, partecipò al conciliodi Trento, intervenendo il 28 settembre nel dibattito sul sacramento dell'ordine con un discorso in difesa della del Santoro, e sepolta a Caserta, nella chiesadi S. Francesco.
Abile predicatore e controversista dei ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] del concilio ("che concilii son questi che non gie interviene il papa, imperatore et re de Franza et altri simili, che si dice gli hanno da intervenire?"); biasimo e condanna dello sfarzo dei paramenti sacri e delle ricchezze dellaChiesa in ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] (Supplemento al n. 4, IV dellaRiforma italiana), 15 apr. 1915. Altra breve notizia, in P. Sbarbaro, Italia e Francia. Lettere di E. Laboulaye, Parma 1883, p. 38. Per l'adesione del B. alla Chiesa evangelica italiana di Milano, ai primi del decennio ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] incarico di membro della commissione per la riforma dei luoghi penali, nonché quella di membro della commissione di era fatto promotore dell'associazione "Emancipatrice del clero italiano", che si proponeva di lottare contro la Chiesadi Pio IX per ...
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ADALFREDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Bologna dal 1030 al 1061, circa. Di origine tedesca, avrebbe appartenuto, secondo il Bresslau (Jahrbücher der deutschen Geschichte unter Konrad II, Leipzig 1879-84, [...] A., però, non mancò di occuparsi della sua diocesi; anzi vi fu iniziatore di quella riforma dei costumi ecclesiastici che, proprio di Pomposa; nel maggio del 1045 consacra l'altare dellachiesadi S. Biagio di Cento; nel 1046 partecipa al conciliodi ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...