BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] a detta dei biografo di B., Guglielmo, era amico personale dell'abate. Dopo una permanenza a Roma di circa sei mesi, B. tornò alla Chiusa nella primavera del 1075, animato dal suo zelo diriforma, forte dell'appoggio e dell'approvazione del pontefice ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] , considerate con simpatia negli ambienti dellariforma romana.
Presenziò disciplinatamente, nel 1049 e nel 1057, a sinodi convocate da Leone IX e da Vittore II. In particolare, nel 1059 presenziò al concilio romano di Niccolò II in cui emersero ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] del 1895, il 18 marzo il F. era traslato alla diocesi di Catania. Era intenzione di Leone XIII rilanciare la presenza politica dellaChiesa nella città etnea, ma le esigenze della diplomazia vaticana fecero sì che il F. fosse riconfermato anche nella ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] al capitolo provinciale di Piazza Armerina, ricevette l'incarico diriformare il convento catanese di S. Domenico, situato presso la chiesadi S. Maria la Grande: ricostruì l'edificio e acquistò dai benedettini di S. Nicolò dell'Arena un orto ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] più recenti, di Paolo di Middelburg e di conseguenza anche a quelle che la Chiesa stessa aveva, di volta in volta, elaborato. Ad esempio, una delle convinzioni da cui il D. parte per i suoi ragionamenti era quella che il conciliodi Nicea non avesse ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] (ma persino la chiesa e la fabbrica di Pietro Dolfin e, impegnato in un'opera diriformadelldella biblioteca di S. Mattia di Murano, in Ateneo veneto, CLXXXV (1997), pp. 13-55; Id., Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del conciliodi ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] politiche e dall'incompatibilità di carattere esistente fra Biron, governatore della Guienna, e il re di Navarra. Ad appena tre mesi dall'inizio della missione diconciliazione il F., constatando la sua impotenza, chiesedi potersi ritirare nella sua ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] 37; La Riforma (Lecce), I (1862), nn. 11-13, 23; Atti del Parlamento delle Due Sicilie1820-1821, a cura di A. Alberti Chiesa durante la rivoluzione napol. del 1820-1821, in Chiesa e Stato. Studi storici e giuridici per il decennale dellaconciliazione ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] di Clairvaux, che portò uno Spanheim carinziano a capo della marca di Toscana e implicò la partecipazione del patriarca Pellegrino al conciliodidi Stiria e degli altri vassalli dellachiesadi Aquileia che nel 1150, a Ramuscello, presso l’abbazia di ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] dellaChiesadi Roma. L'aspetto formale di questo primo libro richiama dunque immediatamente, sia nel numero delle rubriche sia nel contenuto, il Dictatus papae di tradizione dei concilidi Ardara, Lateranensi I-II, e Tolosa, in Bull. dell'Istituto ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...