DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] cattolici tradizionalisti e protestanti dellaRiforma che turbarono Bassano e il suo territorio durante il conciliodi Trento. p. stato del Veronese (ora nella cappella del Rosario dellachiesa dei SS. Giovanni e Paolo), progettato contemporaneamente ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] il compromesso. Già nel luglio del 1245 ebbe da Lione la notizia della deposizione dell'imperatore deliberata dal concilio (e che egli divulgò subito nello Stato dellaChiesa), trasmessagli da persone di sua fiducia, che poco tempo dopo cercarono ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] possibilità diriformadell'Ordine e dellaChiesa intera. Allora, mentr'era oppresso sotto il peso della sconfitta, il concilio, insinuando l'invalidità delle precedenti sessioni e riuscendo così a dimostrare che il vero e unico pastore dellaChiesa ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] possibilità diriforma liberale dello Stato dellaChiesa e meno che mai alla capacità di un pontefice di porsi dellaChiesa - rinnovare e conciliare sia con le esigenze critiche e metodologiche della ragione laica e scientifica, sia con quelle della ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] dellaChiesa fu genuino, come dimostrano il suo appoggio ai progetti diriforma dei monasteri femminili del Giberti, e all'ospedale veronese dellaConcilia..., Venetiis 1732, XIX, pp. 678, 708, 730, 765, 788, 861; B. Baldi, Della vita e de' fatti di ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] e dal dicembre 1512 come arcivescovo di Nazareth partecipò assiduamente alle sessioni del concilio lateranense V. Al sinodo e a Leone X inviò un non spregevole opuscolo sulla dibattuta questione dellariforma del calendario, preceduto da una lettera ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] di "riforma imperiale" perseguita da Enrico III attraverso un rigido controllo della gerarchia ecclesiastica (Violante, Aspetti della i monaci raccolsero le reliquie di A. e le posero nell'altare maggiore dellachiesa, ma l'arcivescovo Pietro Filargo ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] alla riforma degli statuti cittadini, riforma che sarà di obbedienza romana in merito alla riconciliazione dellaChiesa occidentale. Il C., che già si era occupato dellaconcilio generale della Cristianità occidentale in caso di fallimento della ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] dedicato al conciliodi Costanza demolendo le teorie gallicane, e delle pagine relative all'origine del potere temporale dei papi, singolarmente coincidenti con quanto egli aveva scritto nella sua opera DellaChiesa. L'unica critica di sostanza mossa ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] dei riformatori d'Oltralpe, i cui scritti ottenne di potere leggere grazie a una rinnovata dispensa in vista di quella che nel 1536 sembrò l'imminente apertura del concilio, caldamente auspicato dal benedettino per la restaurazione della concordia ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...