LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] Giulio II aveva trascinato la Chiesa romana. In risposta al "conciliabolo" di Pisa-Milano, il defunto papa aveva aperto un concilio concorrente, il Lateranense V, che aveva suscitato molte aspettative diriformadellaChiesa alle quali occorreva fare ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] anche i rovesci subiti dal concilio negli stessi giorni. Alla fine di novembre 1551 (quando l'assemblea si era concentrata sui sacramenti della penitenza e dell'unzione degli infermi e su aspetti secondari dellariformadellaChiesa) erano presenti a ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] nelle sue aspettative diriforma ecclesiastica, egli si volse tutto alle vicende dellaChiesa costituzionale francese. Sempre più strettamente legato al Grégoire, nel giugno 1801 partì per Parigi per partecipare al secondo concilio nazionale del ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] diriformadellaChiesa, ma, nello stesso tempo, si affermava l'importanza della funzione dei signori laici nella realizzazione di un programma diconciliodi Narbona (novembre 1068), alla presenza del conte Raimondo Berengario I e di numerosi ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] richiamava l'attenzione del Collegio cardinalizio sull'esigenza diriformadellaChiesa, la cui attuazione egli affidava - riecheggiando le teorie conciliari della prima metà del secolo - al concilio ecumenico che il futuro papa si doveva impegnare ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] dovett'essere neppure insensibile ai temi diriformadellaChiesa che i sostenitori del concilio agitavano. Adottò numerose cautele, riaffermando di continuo la propria ortodossia e mostrando di offrire la propria collaborazione solo dopo ripetuti ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] nuovo papa dovesse convocare un concilio per la riformadellaChiesa entro due anni dalla propria della R. Deputazione Romana di Storia Patria, LXVIII (1945), pp. 97-110. Sul progetto diriformadellaChiesa sotto Alessandro VI e l’attività di ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] gli fu chiesto di partecipare alle consultazioni sul progetto diriformadellaChiesa. Trascorse quindi due mesi a Roma ed ebbe occasione di discutere con il papa della convocazione di un nuovo concilio generale.
Questo scambio di opinioni gli diede ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] conquistata dal F. ne provocò il diretto coinvolgimento nei progetti diriformadellaChiesa e della Curia romana patrocinati da Paolo III, soprattutto a partire dalla nomina di G. Contarini a cardinale (maggio 1535). Venne pertanto chiamato a ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] riconobbe in qualche modo che il governo di C. nel Regno aveva bisogno diriforme. Ad amministrare i domini dellaChiesa furono chiamati dei francesi e C., abrogata la legge di Niccolò III, fu nominato senatore di Roma (questa volta a vita); i ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...