MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] dedicato al conciliodi Costanza demolendo le teorie gallicane, e delle pagine relative all'origine del potere temporale dei papi, singolarmente coincidenti con quanto egli aveva scritto nella sua opera DellaChiesa. L'unica critica di sostanza mossa ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] dei riformatori d'Oltralpe, i cui scritti ottenne di potere leggere grazie a una rinnovata dispensa in vista di quella che nel 1536 sembrò l'imminente apertura del concilio, caldamente auspicato dal benedettino per la restaurazione della concordia ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] i concili celebrati da E. III furono quindi discusse soprattutto questioni di politica ecclesiastica.
Non solo i viaggi, ma anche legazioni, affidate per lo più a cardinali, garantivano l'influenza del papa al di fuori dello Stato dellaChiesa, anche ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] furono letti in pubblico, approvati solennemente e deposti negli archivi dellaChiesa romana. Del concilio, a parte alcune notizie cronistiche, ci sono pervenuti i canoni disciplinari e diriforma che furono promulgati il 27 marzo. Sono canoni che da ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] Medioevo le lettere di P. sono servite come modello di stile in alcune cancellerie europee; all'epoca dellaRiforma e durante l'Illuminismo hanno fornito validi argomenti agli avversari dellaChiesa secolarizzata e ai teorici dello stato moderno ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] giudizi assertivi dell’opera riguardavano la superiorità del papato sul concilio e la fede nell’opera dellaChiesadi Roma, Riformatoridello Studio di Padova e il senato ratificassero il decreto di espulsione della sua Istoria dal territorio della ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] diriformadi alcuni enti caduti in uno stato di profondo discredito agli occhi della cittadinanza lucchese, nonché di interferire in delicati settori delldi Napoli una lega comprendente il nuovo papa Alessandro V (eletto nel 1409 dal conciliodi ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] dellaChiesadi Roma e in particolare le sollecitazioni che avevano già avuto modo di farsi sentire al conciliodi libertà ecclesiastica, e che di conseguenza dovevano essere riformati: come in effetti Emanuele Filiberto riformò, l'anno successivo (la ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] cui Giovanni XXIII venne deposto dal conciliodi Costanza.
A quelle date il di tante figure presuppongono la riforma neogiottesca di Jacopo Avanzi, protagonista della pittura bolognese della presbiterio dellachiesa del Crocifisso nel complesso di ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] Bibbia, dalla liturgia, dai Padri dellaChiesa, dai classici, L. attinse soprattutto alla tradizione storiografica di origine cassinese o che godeva di maggior credito a Montecassino: la Regola di Benedetto, i Dialogi di Gregorio Magno, Paolo Diacono ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...