DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] già suggerito anni prima dal conciliodi Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità dell'aggiunta al Credo niceno-costantinopolitano, e quindi dei rapporti tra la Chiesadi Roma e i concili ecumenici; intende piuttosto dimostrarne ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] parlare di "riforma generale" e 453; G. Alberigo, I vescovi ital. al conciliodi Trento..., Firenze 1959, p. 67n.; P. Prodi, . 69; Storia della Compagnia di Gesù in Italia, IV, Roma 1974, pp. XXXII n. 25, 71; Storia dellaChiesa, a cura di H. Jedin, ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] non sorretta dalla validità di alcun concilio ecumenico (ché tale il B. non riteneva potesse considerarsi il conciliodi Pisa del 1409 né quello di Costanza del 1408-18) e non rispondente ai bisogni dellaChiesa in caso diriforma morale. Soltanto in ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] sostenere sia la politica anti-normanna, sia la politica diriforma in Italia, eve il concilio convocato a Mantova il 21 febbr. 1053, e la sua propensione per gli ambienti riformatoridellaChiesa romana; i rapporti di devozione e d'amicizia" che la ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] nella questione di Piacenza e di Parma, sfuggite nel 1512 al dominio degli Sforza ed entrate nello Stato dellaChiesa. L Italia al momento della riapertura del conciliodi Trento, premeva sul Farnese alternando misure rigide a proposte di accordo. Il ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] anco dove si tratta di Prencipi grandi, lo stesso dove si tratta di religiosi et dellaChiesa. Contiene massime molto intime del governo, che per verità non sapiamo se sia bene divolgarle". I Riformatoridello Studio di Padova confermeranno nel 1645 ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] da Piacenza, divenuta parte dello Stato dellaChiesa, a Torbole, sulle rive del lago di Garda, dove, caduto in miseria, pare che fosse soccorso da Truchsess. Probabilmente al seguito di Madruzzo, fu a Trento per l'apertura del concilio (13 dic. 1545 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che si fanno e concedono fuori del fine dellaChiesa e contra il beneficio publico..., perché i pontefici di mediazione e di intese con esponenti della nobiltà riformata. Ma doveva anche imporre i decreti del concilio, che solo una decisione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] semplice contratto di prestito a interesse. La posizione di condanna dell’usura da parte dellaChiesa non rimase di ‘sacro Monte’ in più di un caso attribuita a questi istituti. Del resto dal Conciliodi Trento in poi il Monte rientrò nel novero delle ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] , dal capitolo dellachiesadi S. Antonino di Piacenza dei beni di Mezzana sul Po della Repubblica di Venezia. Fu certo consigliere alla corte di Filippo Maria e nel 1415 fece parte dell'ambasceria di sei persone inviata da quel duca al conciliodi ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...