DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] alla riformadellaChiesa, ma in particolare la firma di D. di Alessandro II il vescovo di Lucca, Anselmo da Baggio, un uomo energico che continuò la politica riformatricedi Niccolò II. La rottura completa avvenne allorché a Basilea, in un concilio ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio dellaChiesa e [...] vescovo, ma anche un attivo interesse per la riformadellaChiesa.
I biografi del C. riferiscono anche di una sua nomina a governatore perpetuo, col titolo di legato apostolico, di Castel di Gualdo di Nocera, dovuta, probabilmente, ancora a Paolo IV ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] presi dal Panciera, ordinando la restituzione al D. di tutto ciò di cui lo si era ingiustamente privato. I contrasti tra dell'imperatore, e dove., il 6 giugno, aprì il concilio da lui riunito per la soluzione dello scisma e per la riformadellaChiesa ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] di parroco dellachiesadello Spirito crisi e la fine del riformismo ricciano coincisero con l'avanzamento di S. Boesch Gajano-L. Sebastiani, L'Aquila 1984, pp. 847 ss.; Atti e decreti del concilio diocesano di Pistoia dell'anno 1786, a cura di ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] rientrò nel suo precedente ruolo di commissario della famiglia cismontana.
Erano intanto iniziati i lavori del conciliodi Trento che il D. dal D. nell'ambito dellariformadellaChiesa in generale non gli consentivano di continuare a seguire da ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] di nuovo a Napoli, percorrendo altresì la Terra di Lavoro. Nel 1548 dopo aver partecipato al conciliodi sue osservazioni sul progetto diriforma dei regolari e sotto Paolo IV fu membro della commissione per la riformadellaChiesa. Morì il 6 dic ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] la riformadellaChiesa e venne assegnato al gruppo di lavoro del cardinale M. Cervini.
Durante il mese di febbraio del 1546, quando si trattò il problema della Scrittura e della tradizione, il F. suggerì di definire prima il canone della Scrittura ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] e F. Borromeo, come membro della commissione da lui istituita per la riformadellaChiesa. Fu membro, a partire dalla sua creazione nel 1588, della congregazione per il Governo e l'amministrazione dell'Università di Roma. Nel 1589 fu nominato membro ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] accompagnò Urbano II in Francia né partecipò al conciliodi Clermont. Egli riaccolse invece, nell'autunno della Abbazia benedettina di Civate, in L'Abbazia benedettina di Civate, Civate 1957, pp. 74 ss.; C. Violante, L'età dellaRiformadellaChiesa ...
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BANDINI PICCOLOMINI, Francesco
Giuseppe Alberigo
Nacque a Siena nel 1505 da Sallustio Bandini e da Montanina Piccolomini Todeschini, sorella del cardinale Giovanni e nipote di Pio III; occorre guardarsi [...] di S. Pietro. Probabilmente come esponente degli alti funzionari curiali, nel 1556 fu chiamato a far parte anche della grande commissione generale per la riformadellaChiesa Alberigo, I vescovi italiani al Conciliodi Trento (1545-1547),Firenze 1959 ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...